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 2009  settembre 11 Venerdì calendario

Vento, sole, acqua: 520 mila posti dalle energie verdi - 

Non farà solo danni

Vento, sole, acqua: 520 mila posti dalle energie verdi - 

Non farà solo danni. Alla fi­ne la crisi porterà anche qual­che effetto virtuoso. E’ già in atto, per esempio, lo sdogana­mento della «green eco­nomy » e del relativo mercato del lavoro. Per anni le energie rinnovabili sono state al mas­simo una piccola scelta indivi­duale: poco più che qualche pannello solare sul tetto di una villetta. Ora si è aperta la via dei grandi impianti, eolici e fotovoltaici. «Si tratta di start up di nuove imprese del settore o dell’apertura di divi­sioni energie rinnovabili in aziende già operative», spie­ga Marina Pastorelli, associa­te partner dell’area executive search di Kpmg. «Negli ulti­mi 12 mesi – aggiunge – proprio nel clou della crisi, stiamo lavorando molto con aziende che chiedono profes­sionisti delle energie rinnova­bili. E’ difficile però trovare esperti di grandi impianti, nell’eolico ma soprattutto nel fotovoltaico».

 Sono molto ambiti gli «Ori­gination manager», professio­nisti in grado di capire se il progetto di un nuovo impian­to è fattibile, di cercare i terre­ni più adatti per l’insediamen­to, di procurarsi le autorizza­zioni necessarie. Normalmen­te si tratta di ingegneri civili o elettrici già esperti. «Lo ’specialista del project finan­cing’ – spiega Pastorelli – è un’altra delle figure calde: un laureato in economia che vie­ne dalla finanza o dall’immo­biliare. Molto ricercato, infi­ne, è il ’Legale amministrati­vista’, l’esperto di diritto am­ministrativo ambientale che, tra l’altro, deve prevenire il contenzioso con la pubblica amministrazione che, spesso, è proprietaria dei terreni».

 Che la ricerca di profili pro­fessionali delle energie rinno­vabili sia molto vivace viene confermato dalle aziende atti­ve sul campo. «Siamo partiti nel 2004 ed ora ci imbattiamo nella difficoltà di trovare figu­re indispensabili al nostro bu­siness », spiega Alberto Mala­godi, amministratore delega­to di Veronagest. «Abbiamo inserito di recente alcuni ori­gination manager e altri ce ne servono, per esempio in Si­cilia dove avviamo cantieri per un totale di 16 megawatt fotovoltaici. Progettisti e su­pervisori nella costruzione degli impianti, poi, sono mol­to difficili da trovare, soprat­tutto nel fotovoltaico di gran­di dimensioni». Che ci sia vi­vacità ma anche difficoltà di reperimento nel mercato del lavoro delle energie rinnova­bili è certificato da un’altra so­cietà di cacciatori di teste, Promelec International. «Ci chiedono soprattutto project leader, project manager e bu­siness developer, quindi sia profili tecnici che commercia­li – spiega la responsabile energy Silvia Macchini – Il settore, comunque, peserà sempre più: il libro bianco dell’Unione europea stima che, in un anno, si creeranno 520 mila nuovi posti di lavo­ro nel continente».