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 2009  luglio 20 Lunedì calendario

Anno VI - Duecentoottantesima settimanaDal 13 al 20 luglio 2009Padre Pio In settembre Berlusconi andrà a Pietrelcina per rendere omaggio a Padre Pio, in un pellegrinaggio che si annuncia come l’evento mediatico di fine estate

Anno VI - Duecentoottantesima settimana
Dal 13 al 20 luglio 2009

Padre Pio In settembre Berlusconi andrà a Pietrelcina per rendere omaggio a Padre Pio, in un pellegrinaggio che si annuncia come l’evento mediatico di fine estate. La settimana scorsa – compleanno di Veronica e nascita del secondo figlio di Barbara – è tornato, da solo, a Villa Certosa e ha alimentato il dubbio sulla sua intenzione di vendere il complesso, contaminato dalle polemiche di giugno. Il prezzo è proibitivo: intorno ai 200 milioni di euro.

Suina La suina avanza, soprattutto in Inghilterra. Ma anche da noi, tant’è vero che lunedì scorso si sono diffuse voci sulla possibilità che l’apertura delle scuole venga rinviata. Voci subito smentite, anche se tutti concordano sul fatto che il numero di ammalati è destinato ad aumentare, a un ritmo che da ottobre potrebbe esser pari a un raddoppio ogni dieci giorni e che a un certo punto, se non si interviene, potrebbe produrre tra i 12 e i 13 milioni di casi (marzo 2010). Ma si sta lavorando al vaccino e a ottobre si cominceranno a immunizzare medici, infermieri e personale sanitario, poi i bambini, quindi le donne incinte e gli obesi (che sembrano particolarmente vulnerabili). Mettendo in circolazione una decina di milioni di dosi in sei mesi, i casi dovrebbero essere contenuti in quattro milioni. Il quadro in Inghilterra, il paese peggio conciato d’Europa, è invece piuttosto drammatico già ora: hanno in questo momento 10 mila malati contro i nostri 180, e contano 29 morti, mentre noi neanche uno. I matematici che affiancano gli epidemiologi ci hanno insegnato l’espressione ”fase esponenziale”: significa che il diffondersi della malattia, da un certo momento in poi, procede col sistema delle potenze: non più 3+3+3 che fa 9, ma 3x3x3 che fa 27. Questa fase esponenziale, prevista da noi in autunno, da loro è in atto. Si paventano, da qui a un anno, 65 mila morti, si calcola che la crisi sanitaria renderà più acuta quella economica, modificando oltre tutto l’atteggiamento dei consumatori. Sessanta miliardi di sterline bruciati, il 5% del Pil spazzato via, due anni in più per uscire dalla recessione e rivedere la ripresa, ecc.

Altre notizie La buona notizia è che la suina è per il momento assai blanda: come riferiscono al ministero della Salute, la mortalità accertata è dello 0,4 per mille, contro l’1 per mille dell’influenza normale. Finora ne sono morti nel mondo in 400. La cattiva notizia è che anche la spagnola, che tra il 1918 e il 1919 ammazzò 50 milioni di persone, all’inizio pareva poca cosa: circolava già nel 1911 e non faceva del male a nessuno. Incattivì poi col passar degli anni e mutando. Potrebbe accadere anche da noi? Per evitarlo bisognerebbe intanto astenersi dall’assumere farmaci tipo il Tamiflu non avendo alcun sintomo e con un’intenzione puramente preventiva. Dosi esagerate e inutili di Tamiflu o di farmaco analogo potrebbe favorire lo sviluppo di un virus resistente, cioè meno aggredibile dalle cure e quindi più letale. Le mutazioni genetiche, che preparano le stragi, avvengono proprio con la sopravvivenza di quei pochi individui casualmente corazzati alle medicine umane, i quali poi si riproducono e dànno luogo a generazioni di assassini. A Londra hanno deciso di non fare nessuna prevenzione sui parenti degli ammalati e di intervenire sui presunti infettati solo dopo due giorni consecutivi di febbre a 38. La tendenza è di non farli neanche venire in ospedale: fanno dettare i sintomi al telefono e i gli mandano a casa un voucher con cui possono mandare a ritirare le pillole in farmacia.

Spagnola Altre somiglianze con la spagnola: anche la suina attacca di preferenza i polmoni. Vecchi sopravvissuti all’epidemia del 1918 si sono mostrati immuni alla nuova pandemia.

Scuola Un certo allarme s’è diffuso tra le famiglie che hanno i figli in qualche college inglese. Nel campus del King’s College ad Hamstead hanno preso la suina una cinquantina di ragazzi, rientrati poi in Italia perfettamente guariti. Altri nove si son trovati col virus addosso dopo essere tornati a Pistoia da una vacanza-studio nel Regno Unito. Tutti casi senza alcuna conseguenza. Il ministero ha istituito il numero verde 1500. British Airways e Virgin rifiuteranno l’imbarco ai passeggeri che mostreranno i sintomi del virus H1N1. In Thailandia e in Cina ti misurano la febbre prima di farti entrare nel Paese. E se è il caso ti mettono in quarantena.

Alcol Il governo potrebbe varare una legge che proibisce di vendere alcolici a chi ha meno di sedici anni, punisce gli under 16 che bevono, punisce i loro genitori, punisce lo spiritoso che ha passato il vino, il whisky o la birra all’amichetto troppo piccolo. Una norma del genere è già stata varata a Milano dalla giunta Moratti, che ha accompagnato l’ordinanza, in vigore da lunedì scorso, con studi non contestati dai quali risulta che un terzo dei bambini milanesi di 11 anni ha già avuto problemi con l’alcol e che il 40% dei quindicenni s’è ubriacato almeno una volta. L’assessore alla Salute, Giovanni Landi: «A 15 anni la ciucca di massa è la regola». La Croce Rossa fa sapere che la metà degli interventi del sabato notte è provocata da ubriacature di giovani. Interrogato dal Corriere della Sera, Berlusconi s’è compiaciuto dell’iniziativa milanese e ha annunciato l’intenzione di estendere quelle norme a livello nazionale, una richiesta venuta anche dal sindaco di Torino Chiamparino. A Milano il pugno di ferro, giudicato inutile da molte parti ma approvato dai lettori di Repubblica e Corriere, durerà quattro mesi. Alla fine di questo periodo si tireranno le somme e si deciderà se continuare o no.

Scudo fiscale Un emendamento al decreto anti-crisi – che procede in Parlamento con notevole lentezza – dà la possibilità di riportare in Italia i soldi eventualmente trasferiti all’estero, pagando solo una multa del 5%. Tremonti ha giustificato la misura spiegando che in questo modo le casse dei paradisi fiscali saranno svuotate e sarà possibile una politica di rigore assoluto verso i furbi evasori. I quali sono però massa: i primi dati sulle dichiarazioni fiscali del 2008, diffusi dall’apposito dipartimento del ministero dell’Economia, documentano che i titolari di un ristorante guadagnano mediamente fra i 13.500 e i 14.500 euro lordi all’anno (cioè poco più di mille euro al mese), i commercianti al dettaglio e all’ingrosso stanno poco sotto i 20 mila euro, le micro-società non riescono a garantire ai loro titolari un reddito superiore ai 17.000 euro. Tutto questo, senza neanche bisogno di trasferire all’estero nessun capitale.

Pensioni Il governo ha anche deciso di aderire alla richiesta europea di far andare in pensione alla stessa età uomini e donne della Pubblica Amministrazione. Le statali perciò l’anno prossimo potranno ritirarsi solo se avranno compiuto 61 anni, limite che salirà a 62 nel 2012, a 63 nel 2014 e così via fino ai 65 anni del 2018 (la stessa età dei maschi). Il ministro Sacconi ha anche annunciato la creazione di una finestra di mobilità che aggiusterà l’età pensionabile con l’aspettativa di vita. Significa questo: se le statistiche mostreranno che la nostra vita media continua ad allungarsi, l’automatismo rinvierà di qualche settimana il diritto ad abbandonare il lavoro. Rinvio che non sarà mai superiore – garantisce il ministro - ai tre mesi.