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 2009  luglio 06 Lunedì calendario

Anno VI - Duecentosettantottesima settimanaDal 29 giugno al 6 luglio 2009Gpl Decine di treni attraversano ogni giorno l’Europa trasportando gas gpl, uno dei carburanti più economici e meno inquinanti che ci sia

Anno VI - Duecentosettantottesima settimana
Dal 29 giugno al 6 luglio 2009

Gpl Decine di treni attraversano ogni giorno l’Europa trasportando gas gpl, uno dei carburanti più economici e meno inquinanti che ci sia. Uno di questi treni, poco prima della mezzanotte dell’ultimo giorno di giugno, è entrato a velocità sostenuta – 90 chilometri all’ora – nella stazione di Viareggio, gli si è rotto un asse, ha percorso ancora quattrocento metri, poi cinque dei quattordici vagoni-cisterna si sono rovesciati e dal primo di questi è fuoriuscito il gas che ha cominciato a diffondersi in forma di nuvola bassa, fredda. bianca. Incontrata la scintilla di un motorino, la nube è esplosa in tre scoppi successivi formando una muraglia di fiamme alta cento metri che qualche videoamatore ha ripreso e poi mostrato su Internet. I binari della ferrovia di Viareggio passano a pochi metri dalle case e, in particolare, dalla via Ponchielli. Cinque palazzi ne sono risultati sventrati. Il fuoco è entrato nelle case dove ignari cittadini stavano dormendo o guardando la televisione o chiacchierando. Inceneriti senza scampo. Ventidue morti, ventuno feriti, di cui cinque in condizioni disperate (contabilità di lunedì mattina, 6 luglio).

Storie Le storie di questi poveri morti sono strazianti. Il motorino da cui è partita la scintilla fatale potrebbe essere quello di Antonio Farnocchia, un fornaio di 51 anni che stava andando a lavorare. Oppure di Rosario Campo, un imprenditore quarantaduenne che era già rientrato a casa, ma aveva dimenticato il telefonino in azienda e stava tornando a prenderlo. Dei due non sono rimaste che delle macchie nere, aggrumate, sull’asfalto. Gli si è dato un nome per mezzo del dna residuo. La moglie di Campo, che stava seduta sul seggiolino di dietro, è uno dei cinque casi disperati di cui abbiamo detto sopra. I coniugi Piagentini, viste le fiamme, hanno preso il loro figlio di cinque anni, Luca, e lo hanno deposto in macchina. Poi sono rientrati a prendere gli altri due: Lorenzo, il più grande, e Leonardo, di due anni. Ma era già troppo tardi. La casa è crollata, il bambino nell’auto è stato carbonizzato, Lorenzo, estratto dalle macerie, è sopravvissuto due giorni, la mamma, Stefania Maccioni, di 40 anni, è morta dopo quasi una settimana di agonia, il padre è ricoverato con poche speranze a Padova. L’unico sopravvissuto bene è il primogenito Leonardo. In un’altra casa, il giovane Hamza, di 16 anni, che pure era fuggito, è poi tornato indietro per salvare la sorellina Iman di 3 anni. Nel fuoco, nel fumo, ha perso i sensi e, in pochi minuti, la vita. Con lui se n’è andata anche la povera Iman. I congiugi Claudio Bonuccelli (60 anni) e Nadia Bernacchi (59) avevano affittato la casa della morte in via Ponchielli per soli 15 giorni, il tempo necessario a fare certi lavori di ristrutturazione nella loro villa. Andrea Falomi, che aveva portato giù il cane, è adesso dato per disperso, frase a sentir la quale il fratello scuote la testa. Ma ”disperso” è la parola che si adopera quando di qualcuno non è rimasta traccia. Sua moglie, Maria Luisa Carmazzi, è stata trovata tra le macerie, bruciata viva.

Responsabilità già chiaro che stabilire la responsabilità di quanto accaduto risulterà impossibile. Le nostre Ferrovie dicono di non entrarci, perché il treno in questione trasportava vagoni tedeschi, polacchi, austriaci ecc. La società proprietaria del vagone è l’americana Gatx, la più grossa del settore: possiede 20 mila di queste cisterne ambulanti. Ha subito dichiarato di non sentirsi responsabile: fa la manutenzione dei vagoni in Germania, tutto secondo le regole. La cisterna assassina, tuttavia, è stata revisionata lo scorso marzo dalla Cima di Bozzolo, in provincia di Mantova, società che fa questo da mezzo secolo ed è leader nel settore. Elisa Rocca, a nome di questa azienda, ha detto di aver chiesto alla Gatx di sostituire una coppia di ruote e che la Gatx mandò subito il relativo pezzo con tanto di certificazione. Era stato collaudato. Solo che il collaudo – fatto con gli ultrasuoni – non ha interessato la piccola zona intermedia che si è poi spezzata provocando l’incidente. Il regolamento (europeo) non prevede che quel punto sia sottoposto a verifica. Non c’è bisogno di dire che questo intrico impegnerà i tribunali di mezza Europa per molti anni. Tutti i soggetti coinvolti sono assicurati, e l’individuazione di una responsabilità comporterà, oltre alle conseguenze penali, l’esborso di un mucchio di soldi.

Michael Jackson Michael Jackson sarà probabilmente sepolto nel cimitero di Hollywood ”Forest Lawn Memorial Park”. Sembra che una tomba a Neverland sia esclusa, perché una legge della California impedisce la sepoltura nelle residenze private (per chiedere un’eccezione s’era mobilitato, inutilmente, il governatore Schwarzenegger). Neverland è destinata a diventare un mausoleo. Stessa sorte per la villa di Beverly Hills che costava al cantante 100.000 dollari al mese di affitto: Christian Audigier, disegnatore e imprenditore, ha annunciato di volerla acquistare per «mantenere intatti i momenti del passato condivisi con Michael Jackson». Museo alla memoria anche nella città natale di Gary, Indiana. Alcuni fan temono che venga cremato: «Non vogliamo che faccia la fine di Kurt Cobain. Courtney Love l’ha fatto cremare, così non abbiamo un posto dove pregarlo». Una ragazza tunisina s’è tolta la vita dopo essere stata tutto il giorno chiusa in camera ad ascoltare i suoi successi. Nel testamento Michael affida i tre figli alla madre di quasi 80 anni oppure, se lei non potesse o non volesse, a Diana Ross, che di anni ne ha 65. Si è però fatta avanti anche la madre dei primi due figli, Debbie Row, 51 anni, che Michael aveva indotto con otto milioni di dollari a rinunciare ad ogni pretesa (Debbie ai giornali in quel periodo: «Michael è un padre meraviglioso e non intendo dividere il ruolo di genitore: lo fa così bene, senza di me»). La donna, un’infermiera, chiede di riavere in affidamento Prince e Paris, vuole che siano educati ”ebraicamente” (perché lei stessa è ebrea), ha raccontato che Michael non è il vero padre: lei mise l’utero e un donatore terzo lo sperma. Questo donatore terzo sarebbe Arnold Klein, dermatologo del cantante, l’uomo che in un mese prescrisse a Jackson 48 mila dollari di farmaci. L’esistenza di genitori naturali diversi da Michael Jackson anche per il terzo figlio potrebbe rendere le cause per l’eredità ancora più complicate. In molti pettegolezzi si chiacchiera dell’esistenza di un secondo testamento. Michael ha diseredato il padre Joe, ma nonostante questo poche ore dopo la morte il padre ha fondato una casa discografica con cui spera di vendere gli inediti del figlio. Questa avidità non deve soprendere: Grace Rwaramba, che gli fece da baby sitter, disse di essere stata contatta subito dopo la morte da un parente: «Ehi, Grace» le avrebbe detto costui «sai mica dove Jacko teneva i soldi?».

Badanti Giovedì 2 luglio il Parlamento ha approvato definitivamentre la legge sulla sicurezza. Oltre alle ronde, è previsto anche il reato di clandestinità con permanenza di sei mesi negli appositi Centri, in modo che si abbia il tempo di identificare ed espellere il clandestino. però sorto un problema relativamente alle badanti: le non-in-regola sono mezzo milione e rimandarle a casa vorrebbe dire gettare nella disperazione decine di migliaia di famiglie oppure mettere sul tavolo un investimento non inferiore ai 6 miliardi. Poiché i leghisti non vogliono sanatorie, è probabile che si intervenga ampliando i flussi previsti dalla Bossi-Fini in modo da farvi rientrare i lavoratori irregolarmente già presenti in Italia.