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 2009  settembre 09 Mercoledì calendario

IN FRANCIA AL DEBUTTO LA PILLOLA DEL «DOPODOMANI»

La pillola del giorno dopo? Non basta più: adesso arriva quella del «dopodomani ». La chiamano già così in Francia, dove, al pari di Germania e Regno Unito, dovrebbe essere in vendita dalla fine del mese. Inventato e fabbricato da Hra Pharma, la multinazionale con sede a Parigi che ha fatto la sua fortuna con la pillola del giorno dopo (venduta in Francia ormai da dieci anni), questo nuovo prodotto contraccettivo si chiamerà EllaOne.
Permetterà di evitare una gravidanza indesiderata, se la donna la ingerirà entro cinque giorni dal rapporto sessuale, mentre nel caso della pillola del giorno dopo non si può superare le 72 ore (in realtà l’efficacia è molto più alta nelle prime dodici, per poi ridursi sensibilmente in seguito). Nel prossimo fine settimana, al congresso della Società europea di ginecologia che si terrà a Roma, verranno presentate le caratteristiche della nuova pillola. Ma a Parigi, negli ultimi giorni, sono già stati già resi noti i risultati degli studi clinici portati avanti sul farmaco, a base di una nuova moleco-la, l’ulipristal: hanno rilevato un’efficacia del 95%, costante nei cinque giorni.
Bruxelles ha già concesso il via libera alla commercializzazione del prodotto, mentre il 24 settembre sarà l’Agenzia europea per i medicinali a pronunciarsi, anche se il sì è dato per scontato. Pochi giorni dopo la pillola dovrebbe essere in vendita nelle farmacie francesi, ma solo dietro ricetta (quella del giorno dopo, invece, è in vendita libera). Hra Pharma ha chiesto alle autorità pubbliche che il farmaco venga rimborsato. La procedura può durare anche nove mesi, ma non è escluso che i tempi siano ridotti, come avvenne nel 1999 per la pillola del giorno dopo. Obiettivo: sostenere il «made in France» innovativo del settore dei medicinali.
Non manca qualche polemica, soprattutto da parte di alcune associazioni cattoliche francesi che paragonano la pillola «del dopodomani» a quella abortiva ( Ru486), che ha scatenato notevoli proteste ovunque, Italia inclusa. Ma secondo Elisabeth Aubeny, ginecologa, alla guida dell’Associazione francese per la contraccezione, non esistono ambiguità fra i due prodotti. «L’EllaOne impedisce l’ovulazione – ha spiegato ieri al Figaro- mentre la Ru486 fa sì che non avvenga l’impianto dell’ovulo nell’utero. davvero un progresso rispetto agli insuccessi indiscutibili della pillola del giorno dopo».