Maria Luisa Agnese, Corriere della Sera, 09/09/09, 9 settembre 2009
Troppo glamour, Elisabetta si toglie le scarpe: un momento clou nel tormentone mediatico E così Elisabetta volò sulla passerella rossa mano nella mano con George
Troppo glamour, Elisabetta si toglie le scarpe: un momento clou nel tormentone mediatico E così Elisabetta volò sulla passerella rossa mano nella mano con George. E apoteosi fu: quasi 20 minuti di passerella per la nuova coppia, acclamati (lui di più, ça va sans dire, ma lei parecchio, Eli, Eli) dalla folla del Festival che si chiedeva: «Ma, dentro, dove si siederà lei?» E dentro lui non la lascia un minuto, la guida con la mano fasciata (un corpo a corpo con la porta di un’auto) e lei si siede contro ogni previsione nel parterre reale, alla sedia numero 26, alla sinistra di lui e alla destra di Ewan McGregor, altro protagonista di The Men Who Stare at Goats. E ci sta bene, nel suo abito Cavalli di chiffon che cangia dal blu cobalto al verde smeraldo a seconda del colpo di luce, pochette Ferragamo. E pensare che voleva mettersi in corto. Peccato che presto, quando per 20 minuti si è interrotta la pellicola, mentre lui alleggerisce intonando «O’ sole mio» e uscendo per due prosecchini, lei, stufa di troppo glamour, si sia tolta le scarpe Paciotti, rannicchiando le gambe sotto la preziosa coda. Con questo momento clou, il tormentone mediatico dell’estate continua, e il dubbio creato dalle battute dello stretto triangolo amicale – Brad Pitt e Matt Damon migliori sodali di George – che fino a ieri avevano continuato a sfotterlo con battute su un suo prossimo outing omo, quasi svanisce. LA BELLA E IL PIACIONE Tutti ormai, happy few e comuni mortali, vogliono la favola della bella e il piacione, la notte prima partivano numerose le barche dall’Excelsior per il «Clooney watching», colme di privilegiati speranzosi che, come l’anno scorso, George si intrattenesse al bar o si lanciasse in un bagno notturno nella piscina del Cipriani. Ma, arrivati, restavano delusi: Clooney, dopo aver mangiato con Elisabetta e pochi amici a orario regolare se ne era andato verso le undici, e a quell’ora ormai salivano verso la camera i camerieri portando vodka Grey Goose. «Ma lo sa che ieri sera molti erano venuti al Cipriani dopo mezzanotte per vederla?» E Clooney, piacione, ride. PICCOLI EROI MEDIATICI Lo sbarco in laguna della nuova coppia solidale ha creato piccoli eroi mediatici. Antonello Sarno per esempio, giornalista tv e documentarista che ogni giorno segue le dirette per «Studio aperto». Lunedì Antonello era all’aeroporto di Venezia per aspettare Clooney ma nel frattempo gli arriva Chavez con la sua imponente scorta e, fatte le riprese, sta per andarsene pensando che Clooney, con tutta quella security intorno avrebbe scelto diversamente, quando avvista Giovanni Zequila l’uomo forte del seguito di Clooney, e capisce che deve rimanere. Infila il suo operatore Luigi dentro il furgoncino del catering della saletta vip, con piccola telecamera nascosta sotto la tovaglia dei tramezzini. Grazie a questo stratagemma arriva primo a riprendere i Brangelina che scendono dall’elicottero, e le immagini vanno in tutto il mondo. «Il van di Clooney che sfreccia in mezzo ai servizi segreti venezuelani di Chavez: una giornata fantastica, sembrava davvero il Carnevale di Venezia».