Varie, 9 settembre 2009
Tags : Simeon Djankov
Djankov Simeon
• Sofia (Bulgaria) 13 luglio 1970. Economista. Ministro delle Finanze bulgaro • «[...] economista con la faccia da primo della classe [...] è considerato una giovane stella della politica europea [...] ha lasciato un incarico alla Banca mondiale per entrare nel governo di Boyko Borisov, il leader del centrodestra che ha vinto le ultime elezioni con il 70 per cento dei voti. La crisi economica gli ha concesso un’occasione rara: può usare la finanza del paese come una scatola di mattoncini Lego senza pensare troppo a quel che succede in Parlamento. La strategia di Djankov ha due pilastri: taglio della spesa e sostegno alla valuta nazionale. Lui è partito dai conti dello stato, ha chiesto che le scuole, i tribunali e gli uffici pubblici tagliassero le spese del 15 per cento, ha bloccato le richieste di pensionamento e gli aumenti di salario. [...] Era fra gli esperti che hanno guidato i paesi dell’est durante gli anni della transizione; in Georgia dicono che senza di lui il sistema sarebbe ancora fermo agli anni Ottanta. Anche la moglie Caroline si occupa di economia: ha [...] ricevuto un incarico nello staff del presidente americano, Barack Obama, e vive fra Sofia e Washington. Quando ha accettato la proposta di Borisov, Djankov ha sorpreso gli elettori con una lezione di realismo. ”La vera crisi arriverà in Europa orientale tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 – ha detto – Questo significa che il peggio deve ancora venire”. [...]» (’Il Foglio” 9/9/2009).