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 2009  settembre 05 Sabato calendario

SE AGLI ELETTORI TEDESCHI

PIACE ANGELA MERKEL (MA NON LA CDU)
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Per la maggior parte dei sedici anni durante i quali resse il go­verno, dal 1982 al 1998, Helmut Kohl fu, nei sondaggi, meno popolare del suo partito, la Cdu. Oggi, la situazione è rove­sciata: il 61 per cento dei tedeschi rivuole Angela Merkel come cancelliera dopo le elezioni del prossimo 27 settembre ma solo il 37 per cento ( opinion poll di ieri) dice che voterà per la Cdu che lei stessa guida. il segno di quanto la Germania politica sia cambiata e di quanto Frau Merkel abbia contribuito a trasformarla. Può anche però dimostrarsi un punto di debolezza per i conservatori tedeschi: la cancelliera deve cercare di travasare un po’ della sua popolarità al partito se vuo­le davvero vincere bene e non essere co­stretta a troppi compromessi di coalizio­ne per i prossimi quattro anni.

Non solleva emozioni e non scalda i cuori, Angela Merkel. Però, è riuscita a modificare la Cdu. Era un partito maschi­lista che vedeva le donne felici in cucina, chiuso ai temi dell’immigrazione, dove non si poteva discutere di omosessuali­tà, di aborto, in molti casi nemmeno di divorzio. Un partito che, in economia, era uno dei pilastri della fortezza Germa­nia, cioè dell’intreccio impenetrabile tra politica, banche e imprese. La cancellie­ra, senza fare onde, l’ha in buona parte spostato su posizioni diverse. Verso il centro, si usa dire: l’ha rimodellato sulle forme che il Paese, modernizzato e aper­to, aveva ormai preso. Una trasformazio­ne che ha tolto molto spazio ai socialde­mocratici della Spd. Ma non ancora con­clusa, soprattutto in economia. Partito a forte impronta federalista, la Cdu nei Länder ha spesso politiche, modo di go­vernare e reti di potere diversissimi ri­spetto al centro.

Il gap tra il gradimento di Frau Merkel e quello della Cdu, dunque, parte dalla capacità della cancelliera di innovare al­la tedesca, senza urla e avventure e con scelte razionali. Ma si scontra con un par­tito lento, in alcuni casi ancora fuori pas­so rispetto alla società e guidato in peri­feria da mandarini della politica. Gli elet­tori lo hanno capito: Frau Merkel a suo modo innova, chi la segue a suo modo frena.

Danilo Taino