Paola Sacchi, Panorama, 10 settembre 2009, 10 settembre 2009
Sarà in edicola il 23 settembre. Ma Il Fatto, il nuovo quotidiano di Antonio Padellaro, ha già strafatto in quanto a shopping di penne pregiate nella stampa di sinistra
Sarà in edicola il 23 settembre. Ma Il Fatto, il nuovo quotidiano di Antonio Padellaro, ha già strafatto in quanto a shopping di penne pregiate nella stampa di sinistra. L’ex direttore dell’Unità si è aggiudicato anche due grossi calibri dell’Espresso: Peter Gomez e Marco Lillo, autori delle principali inchieste d’assalto del settimanale debenedettiano. Un colpo che si aggiunge al saccheggio già fatto all’Unità, dove Padellaro ha sfilato alcune firme storiche messe in panchina dal direttore Concita De Gregorio: l’ex quirinalista Vincenzo Vasile, autore di libri sulla mafia come l’ultimo Era il figlio di un pentito (Bompiani), e l’ex caporedattore centrale Nuccio Ciconte. In partenza per Il Fatto viene dato anche l’emergente Malcolm Pagani, figlio della scrittrice Barbara Alberti che proprio De Gregorio aveva portato all’Unità. Non pago, Padellaro si è aggiudicato la stessa segretaria di Concita. I nuovi acquisti si aggiungono a un parterre che va da Luca Telese a Furio Colombo e Marco Travaglio. Sia Padellaro sia Travaglio detengono quota del giornale. Nella proprietà anche le case editrici Chiarelettere, Aliberti e un imprenditore marchigiano. Basta per pagare il cospicuo shopping di firme rosse? Nelle casse del giornale, che radunerà tutta la nuova voga dipietrista, grillista e giustizialista, ci sarebbero già 3 milioni di euro assicurati da 22 mila abbonamenti, online e cartacei. E un bacino saranno i 400 mila utenti del blog di Travaglio e Gomez. Insomma, se saranno i più rossi fioriranno.