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 2009  settembre 04 Venerdì calendario

YOU TUBE SI PREPARA ALLE NOZZE CON LE GRANDI MAJOR DEL CINEMA

Il grande cinema in affitto su YouTube. Il sito di video sharing appartenente a Google sta trattando con alcune delle più importanti case cinematografiche per consentire ai propri utenti di noleggiare film.
Secondo il Wall Street Journal, che ha pubblicato le indiscrezioni della trattativa, le tariffe applicate agli utenti potrebbero essere di 3,99 dollaria titolo, pari al costo del servizio che già Apple propone con iTunes . YouTube sta cercando di perfezionare i dettagli economici con Sony, Metro-Goldwyn- Mayer, Warner e Lions Gate: già entro la fine dell’anno una serie di titoli potrebbe comparire nel più famoso sito di condivisione di file video. Le parti stanno cercando un accordo sulla divisione dei ricavi: secondo alcune ipotesi alle case di produzione andrebbe una quota fissa di circa 3 dollari per ogni film noleggiato, mentre YouTube si "accontenterebbe" di incamerare i profitti dagli inserzionisti pubblicitari.
Sia per Hollywood che per la controllata di Google l’affare rappresenta il tentativo di incrementare gli introiti attraverso una grande rivoluzione. Con l’approdo ufficiale alla rete le major intendono provare a con-trastare la pirateria. Ma il parco utenti di YouTube, che ha avuto circa 428 milioni di visitatori nel solo mese di giugno, è soprattutto la vetrina che l’industria cinematografica cercava per correre ai ripari dal crollo delle vendite dei dvd. Uno studio di Adam Media Research prevede infatti che quest’anno i guadagni provenienti dal supporto digitale caleranno di 850 milioni di dollari.
Dal canto suo Google, che ha acquistato YouTube nel novembre 2006 per 1,65 miliardi di dollari, risponde così alla crescente diffusione di siti di condivisione video avviati di recente. Oltre a difendere il proprio primato nel segmento del video sharing, YouTube si sta dunque ponendo come competitore a tutti gli effetti dei disributori di contenuti per l’intrattenimento: sia dei negozi come Blockbaster, sia on line come Amazon, Hulu e lo stesso iTunes.
Molti dettagli dell’accordo rimangono comunque oscuri. Non si è ancora deciso, ad esempio, se gli utenti potranno essere abilitati a scaricare il film noleggiato. Con il servizio di streaming, infatti, sarà possibile vedere la pellicola scelta solo per un determinato periodo di tempo: per riprodurre nuovamente il film bisognerà insomma affittarlo una seconda volta.
Ci sono poi alcune riserve che pongono dubbi sulla riuscita del matrimonio fra il cinema che conta e la rete. In primo luogo gli utenti di YouTube non sono abituati a spendere un centesimo per godere accedere ai file desiderati. Questoè in effetti il primo tentativo da parte della controllata di Google di far pagare i propri contenuti. C’è inoltre il timore che molti utenti siano scoraggiati dall’idea di vedere grandi produzioni sul piccolo schermo del computer.
Alcune case cinematografiche in realtà avevano già stretto accordi con YouTube per la diffusione gratuita di film, ma si tratta per lo più di pellicole vecchie e poco conosciute che non rappresentano un test significativo. Anche per questo, qualora la trattaiva con le case cinematografiche andasse a buon fine, 10 mila dipendenti di Google sperimenterebbero per tre mesi il servizio.