Federica Furino, intervista a Gianna Nannini, Gioia 12/9/2009, 12 settembre 2009
Gianna Nannini: "[...]La madre di mia madre era un colosso e faceva la macellaia. Di lei ho un ricordo sonoro, il rumore che faceva sbattendo le bistecche sul banco
Gianna Nannini: "[...]La madre di mia madre era un colosso e faceva la macellaia. Di lei ho un ricordo sonoro, il rumore che faceva sbattendo le bistecche sul banco. Era una maremmana orgogliosa, con una moralità dura. L’adoravo. A 18 sono scappata di casa con lei [...] Le ho fatto fare da Siena a Parigi su una macchina sportiva a due posti. Era così contenta che non protestava nemmeno del rock sparato nelle orecchie. Guidavo forte e se la faceva sotto ma non diceva nulla. La sera si mangiava insieme, si beveva il vino rosso che piaceva a tutte e due, e poi io andavo a ballare fino alle cinque e lei a dormire. Tornate dal viaggio, ha detto a mia madre: "Io stavo zitta, ma m’è venuto il sedere piccino piccino dalla strizza, tanto correva".