Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  settembre 02 Mercoledì calendario

Vino: fazioni pro e contro schierate con le clave - Sui circuiti internazionali gira un video che mostra la tribolazione di un paio di giovani indiani costretti, da una nuova legge locale, a starsene appollaiati per un giorno intero su un grosso albero imbavagliati

Vino: fazioni pro e contro schierate con le clave - Sui circuiti internazionali gira un video che mostra la tribolazione di un paio di giovani indiani costretti, da una nuova legge locale, a starsene appollaiati per un giorno intero su un grosso albero imbavagliati. Sotto di loro scorre la curiosità e la vita del villaggio. Negli occhi hanno la vergogna di essere sulla gogna arborea. Motivo della punizione? Hanno ecceduto nel bere alcolici. «L’albero dei ciucchi» non è ancora entrato nel nostrano confronto-scontro tra i fautori del proibizionismo e coloro che chiedono tolleranza alcolica, ma non c’è da escluderlo visto l’arruffato dibattito in corso. La sensazione è che, come in molti altri aspetti di questo nostro sgangherato Paese, le posizioni si stiano estremizzando. I pro-vino benedetti dal ministro Zaia, santo protettore del Prosecco, e gli anti-vino guidati da ascetici ricercatori del ministero della Salute e dirigenti della società di alcologia non ascoltano le posizioni degli altri. Le due fazioni usano le statistiche come clave, pur non riuscendo a demolire le convinzioni altrui. Si riusciranno a trovare mediazioni oneste e di buon senso? Ai produttori di vino di questi tempi non servono certo altre mazzate. Il tema alcol e sicurezza stradale esiste ed è gravissimo, ma non per questo è giusto prendere bastonate mediatiche e non reagire. Forse è il caso di pretendere chiarezza prima che qualcuno finisca imbavagliato sugli alberi.