Pippo Russo, Il Riformista, 03/09/09, 3 settembre 2009
WANG HAO, CAMPIONE DI PING PONG, HA FINALMENTE L’ETA’ PER FIDANZARSI
A 25 anni è campione del mondo e ha finalmente l’età per amare. E che sia presto o tardi, non è questa la cosa che conta davvero nel caso di Wang Hao, giocatore della nazionale cinese di tennistavolo. A costituire peculiarità è il fatto che per poter iniziare la relazione sentimentale egli abbia dovuto ottenere il benestare da parte dei dirigenti federali e del tecnico. A dichiarare alla stampa sia il lieto evento che l’eliminazione del divieto è stato non già il giocatore stesso (che dal canto suo parla poco per sua indole o perché così usa da quelle parti), ma il team manager della nazionale cinese Huang Biao.
Chiacchierando con un cronista del quotidiano Business Daily, Huang ha confermato una notizia che già circolava come gossip: il campione ha una fidanzata. Il team manager ha aggiunto che la federazione non ha mai impedito ai suoi atleti di avere relazioni sentimentali «nel momento in cui essi raggiungono l’età consentita». La quale viene stabilita dalle autorità sportive, mica dai singoli individui. Del resto, lo stesso Wang Hao ne aveva fatto esperienza. Una sua precedente relazione con la collega Fan Ying venne bruscamente troncata dai dirigenti della federazione. Si era alla vigilia delle Olimpiadi ateniesi del 2004 quando la fidanzata di allora (la 17enne Ying) venne rispedita immediatamente a casa per non nuocere alla concentrazione di un atleta che prometteva di entrare nei ranghi d’élite della sua disciplina.
La ragazza venne riammessa in nazionale soltanto dopo che ogni traccia della liaison col campione s’era dissolta. Inutile sottolineare che Wang Hao aveva infranto la regola al pari di Fan Ying; ma nessuno si sognò di cacciarlo dalla squadra olimpica. Il suo apporto era considerato troppo importante, come i risultati dell’Olimpiade (medaglia d’argento nell’individuale) avrebbero confermato.
Da allora sono passati cinque anni, e nel frattempo Wang Hao ha macinato successi. In particolare, ha vinto gli ultimi due Mondiali nell’individuale, conseguendo il "double" nell’ultima edizione (Yokohama, lo scorso maggio) dove ha conquistato l’oro nel doppio con Chen Qi. Di fronte a ciò, i dirigenti del ping pong cinese hanno deciso che finalmente il loro fuoriclasse può permettersi una fidanzata; e non hanno opposto impedimenti alla relazione con la collega Peng Luyang, 23enne ex campionessa nazionale. Stavolta Huang Biao non ha trovato alcunché da ridire, e anzi ha affermato che «l’età dei due ragazzi è quella giusta per avere una relazione amorosa».
Tutto pianificato e protocollato dunque. Con l’aspettativa, da parte dei responsabili del tennistavolo cinese, che la relazione amorosa possa avere un’influenza benefica sul campione. Il quale, nell’autunno dello scorso anno, è stato protagonista di un clamoroso diverbio con un componente della security di un karaoke club. A quest’ultimo, Wang Hao urlò in faccia: «Io sono il famoso Huang Hao! Sono il campione del mondo! A chi vuoi che importi se ti picchio?». Un episodio allarmante. Che non ha compromesso nei mesi successivi il rendimento del campione, ma del quale i dirigenti sportivi cinesi devono aver tenuto conto. Per questo hanno concesso al campione e a Peng Luyang di vivere la loro storia, persino in violazione della regola non scritta per cui gli appuntamenti fra giocatori di diverso sesso della nazionale cinese sono sconsigliati.
Ma il campione è troppo prezioso, e i suoi capricci rischiano di compromettere tutto quanto. E allora uno strappo alle consuetudini può bene essere accettato. Purché vi sia l’imprimatur delle gerarchie federali e dei tecnici.