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 2009  settembre 01 Martedì calendario

Kennedy Jean

• Brookline (Stati Uniti) 20 febbraio 1928. Politico • «[...] la numerosa prole generata da Joseph e Rose, discendenti di emigrati irlandesi, si è ridotta all’unica figlia ancora in vita, Jean [...] L’ultima dei Kennedy, o meglio di quella specifica porzione del gigantesco albero genealogico del clan, è lei, se proprio vogliamo giocare alla ricerca del superstite. Raramente la stampa si è interessata all’attività di Jean. Non rientrava nello schema logico-mediatico in cui inevitabilmente erano inseriti John, Robert e Ted. Eletto alla Casa Bianca il primo, candidati nelle primarie Democratiche per la nomination sia Robert nel 1968 che Ted nel 1980. I ”big” erano loro, che avevano stretto o sfiorato le più alte leve del potere. Ma Jean non era stata, e non è, nel panorama politico e civile americano, una comprimaria. Fra il 1993 e il 1998 svolse un ruolo fondamentale negli eventi che portarono alla fine della guerra civile in Ulster. Bill Clinton l’aveva scelta come ambasciatrice a Dublino tenendo conto della sua passione democratica ed anche del sangue irlandese che le scorreva nelle vene. Quando Jean terminò la missione diplomatica affidatale, il premier dell’Eire Bertie Ahernne lodò il contributo alla ricerca del dialogo nel nord dell’isola sotto sovranità britannica:’Ha partecipato al processo di pace lungo tutto il percorso, sin dall’inizio”. Fu Jean Kennedy Smith ad assumersi la responsabilità di concedere il visto d’ingresso negli Stati Uniti a Gerry Adams, leader del Sinn Fein, braccio politico dell’Ira [...] è sempre attiva nel campo delle iniziative filantropiche, cui si è sempre dedicata a fianco dell’impegno politico. La principale, quella a cui il suo nome rimarrà legato, riguarda i disabili. Quando [...] venne premiata con una medaglia d’oro dalla ”Eire Society” di Boston, fra le motivazioni dell’onoreficenza i suoi sforzi diplomatici erano menzionati accanto al lavoro svolto per oltre trent’anni in favore dei piccoli handicappati. Sua creazione è la ”Very special arts” (Vsa), un’organizzazione senza fine di lucro con sede a Washington, che promuove i talenti artistici di bambini con menomazioni fisiche o mentali. Nel fervore di iniziative umanitarie che contraddistingue l’operato di molti membri del clan Kennedy, il sostegno agli handicappati è una costante che riaffiora spesso. Una delle sorelle di Jean, Eunice, è l’inventrice delle ”Special Olympics”, competizioni per atleti disabili. [...]» (Gabriel Bertinetto, ”l’Unità” 29/8/2009).