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 2009  settembre 01 Martedì calendario

Sneijder Wesley

• Utrecht (Olanda) 9 giugno 1984. Calciatore. Dal 2009/2010 all’Inter, squadra con cui ha subito vinto Champions League, scudetto, coppa Italia (un’altra nel 2011), supercoppa italiana e mondiale per club. Lanciato dall’Ajax, ha giocato anche nel Real Madrid • «[...] ha uno stile semplice, ma efficace. È tatticamente intelligente, molto severo con se stesso e cattivo il giusto in campo. E poi ha quella dote naturale della dinamite nel piede. Negli ultimi 20 anni non ho visto un ambidestro così forte al tiro. E lì bisogna dare merito al padre di averlo sfinito perché imparasse ad usare anche il sinistro [...] Ogni tecnico delle giovanili dell’Ajax gli ha dato qualcosa, ma so per certo che il salto di qualità l’ha fatto fermandosi con Pierre van Hooijdonk dopo ogni allenamento in nazionale. Può calciare indifferentemente di potenza o ad effetto [...] non è un diesel, bensì uno scattante, dai movimenti brevi, Mourinho ha voluto proprio lui per far quadrare un centrocampo cui mancava l’uomo che andasse tra le linee, tosto in copertura ma anche capace di innescare i compagni con il lancio lungo o con la verticalizzazione nel breve. E poi lui ha un radar, sa come evitare il colpo in arrivo. È difficile da marcare e duro nei contrasti [...] Nell’Ajax giocava sia interno sinistro, sia esterno del tridente o trequartista, mentre al Mondiale 2006 Van Basten lo utilizzava alla Pirlo, davanti alla difesa. Wesley era un predestinato. Ricordo che nel ’99 mi trovai in tribuna accanto a un osservatore del Parma durante un torneo estivo cui partecipava l’Ajax. Rimase a bocca aperta, ma forse lui come altri non si fidò perché lo vedeva troppo basso [...] ad Amsterdam è sempre stato acqua e sapone. Un professionista impeccabile, che giustamente ogni tanto usciva a divertirsi con i compagni. È coetaneo di Van der Vaart, Heitinga e De Jong. Erano sempre insieme e tutti gli scherzi nello spogliatoio partivano da loro [...]» (David Endt, “La Gazzetta dello Sport” 1/9/2009).