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 2009  agosto 31 Lunedì calendario

PI DI UN MILIONE LE VITE RISPARMIATE GRAZIE ALLE CINTURE

Da quando esiste ha salvato la vita a più di un milione di persone, preservandone altri svariati milioni da gravi lesioni. la cintura di sicurezza, che ha festeggiato il cinquantesimo compleanno, avendo esordito su una Volvo Pv544 il 13 agosto 1959. Peraltro, nonostantele normative comunitarie ne prevedano l’impiego obbligatorio, nella media dei paesiUe la cintura per i sedili anteriori viene snobbata da oltre il 10% degli automobilisti, mentre il 30% non la utilizza per quelli posteriori. In Italia, secondo il Consiglio europeo per la Sicurezza stradale, i trasgressori sono poco meno del 30 per cento.
Inventata in Volvo dall’ingegner Nils Ivar Bohlin, la cintura atre punti è una pietra miliare nella protezione di chi sta in auto. «La sua arma vincente è l’efficacia con cui trattiene le persone sul sedile» spiega Lennart Johansson, responsabile sistemi interni della Volvo. Casa che è stata anche la prima, nel 1967, a dotare di cinture tutti i suoi modelli, per poi cederne gratuitamente il brevetto ai concorrenti garantendone la rapida diffusione.
Nell’Unione europea,nel solo 2008, le cinture hanno salvato 13mila vite, e si sarebbero potuti evitare almeno altri 4.300 decessi se gli occupanti delle vetture coinvolte in incidenti le avessero allacciate. Arrivare entro il 2020 al loro uso generalizzato ”in tutti i paesie da parte di tutti gli occupanti è una delle dieci azioni sollecitate all’Onu dalla Commissione per la sicurezza stradale globale, con l’obiettivo di dimezzare il numero dei morti sulle strade, dagli attuali 1,9 milioni di vittime annue a un milione.
Secondo l’Istituto federale tedesco sulla ricerca stradale, se tutti indossassero le cinture di sicurezza si potrebbe ridurre del 17,8% il numero degli infortuni dalle conseguenze spesso fatali. Chi le indossa ha inoltre il 50% di possibilità in più di sopravvivere in caso di incidente grave. L’obbligatorietà non è però stata sufficiente a garantirne l’effettivo uso. La perdita di punti patente, le multe e le spie che ricordano di indossarle si sono rivelati finora gli interventi più efficaci.
In particolare si sono dimostrate utili le spie di segnalazione, peraltro non presenti su tutti i veicoli. Nel 2008 ne era dotato il 77% di quelli venduti, ma in Italia la percentuale cala al 63 per cento. Nella classifica continentale i meno diligenti sono gli automobilisti dell’Est e del Sud Europa, mentre i più virtuosi sono quelli tedeschi e francesi, per i quali il "tasso di allacciamento" oscilla tra il 90 e il 100 per cento. Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati diffusi dall’Aci, nel 2008 sono state elevate 49.840 multe per il mancato uso dei sistemi di contenimento (cinture e seggiolini per bambini).