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 2009  agosto 29 Sabato calendario

Il principe della truffa truffato dall’amore - Carlo Rao, 31enne, originario di Monfalcone, aveva iniziato la sua attività di truffatore sul web, cominciando col vendere telefonini che non possedeva su e-bay

Il principe della truffa truffato dall’amore - Carlo Rao, 31enne, originario di Monfalcone, aveva iniziato la sua attività di truffatore sul web, cominciando col vendere telefonini che non possedeva su e-bay. Nel marzo 2005 era finito in manette, ma era tornato in libertà con l’indulto, e aveva ricominciato a spacciare viaggi low cost, appartamenti inesistenti, gioielli, corsi di lingua, di cucito, di maquillage per unghie. Tutto ciò che si poteva vendere lui lo vendeva. Incassava caparre e poi svaniva nel nulla. Era diventato famoso tra i truffati, il grande pubblico che ne aveva conosciuto l’operato in TV grazie a Matrix e e i commissariati di mezza Italia, che raccoglievano denunce e davano una caccia certosina all’ineffabile turlupinatore. Lui, forse si riteneva inacciuffabile perché sapeva far bene il suo mestiere. I poliziotti che lo braccavano non esitano a definirlo un genio. Criminale certo, ma fornito di un’intelligenza che gli consentiva di gestire centinaia di contatti web diversi ogni giorno e ogni giorno aggiornarli, cancellando quelli che erano già caduti nella rete. Un giorno Carlo Rao si innamora di una ragazza romana, Maria, 27 anni. Le dice di essere un ricco produttore teatrale, e di essere olandese, di chiamarsi Andreas Van Der Helde. Lui è nero di capelli, inconfondibilmente mediterraneo, ma lei innamorata ci crede. Una sera litigano e lui la mattina dopo le lascia una lettera per confessarsi. Una lunga lettera in cui svela l’inganno, ammette di essere un truffatore da ormai 8 anni: [...]«Affitto falsi appartamenti e prendo piccole/medie cifre ad ignare persone». Maria lo denuncia con il suo nome olandese, perché altri nomi non ne sa. Lui scappa in Francia, dopo un po’ torna a Roma, sequestra Maria in casa, le impedisce di parlare con i genitori, temendo di essere tradito. Lei riesce ad avvertire il padre a Frosinone. Scatta la denuncia. Carlo si dilegua di nuovo. Ma stavolta ha lasciato più tracce del solito: viene localizzato in Francia tramite le mail alla ragazza e a poliziotti che si fingevano polli, gli Ip dei computer e i numeri di cellulari. Qualche giorno fa gli agenti individuano anche un prelievo che Rao ha fatto attraverso una società per il trasferimento di denaro. Carlo Rao viene arrestato a Tolone.