Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  agosto 27 Giovedì calendario

Le supermance dei russi in Versilia: 4.200 euro al cameriere CINQUALE (Massa Carrara) – Quando una delle due ragazze rus­se, bellissime, ha tirato fuori dalla borsetta quindici banconote da 500 euro l’una, Sergio, patròn del Cinqualino Beach, pensava a uno scherzo

Le supermance dei russi in Versilia: 4.200 euro al cameriere CINQUALE (Massa Carrara) – Quando una delle due ragazze rus­se, bellissime, ha tirato fuori dalla borsetta quindici banconote da 500 euro l’una, Sergio, patròn del Cinqualino Beach, pensava a uno scherzo. «Signora, ma ci sono 4200 euro in più...». Lei lo ha guardato con un sorriso e in un italiano tra­ballante gli ha sussurrato: «Mancia per i camerieri, prego, siamo stati benissimo». Poi, in compagnia del­l’amica e di due aitanti signori, tut­ti russi doc, ha lasciato il locale a bordo di una Bentley. E pensare che Sergio Moresco, 60 anni, ristoratore da sempre, una volta preparato il conto aveva avu­to un po’ di soggezione, tanto da decidere di applicare uno sconto di 500 euro. Perché se era vero e ac­certato che le due bottiglie esclusi­ve di Chateau Petrus, annate ”92 e ”96, ordinate dagli ospiti costavano da sole quasi 10 mila euro, il totale di oltre undicimila euro, pane e co­perto compresi, sembrava una ci­fra un po’ esagerata per una cenet­ta intima a quattro. La supercena con supermancia è stata consumata in un locale aper­to da un anno al Cinquale, una loca­lità al confine tra Forte dei Marmi e la provincia di Massa Carrara. Un posto esclusivo con terrazza a due passi dal mare della Versilia. «I quattro russi sono arrivati in­torno alle 21.30 – racconta More­sco ”. Hanno voluto un tavolo in terrazza e hanno ordinato subito a colpo sicuro. Come cameriere gli ho mandato Valerio un nostro gio­vane cameriere di origini russe». Il quartetto di eleganti nababbi (abito da sera le donne, in nero con camicia bianca senza cravatta gli uomini) ha chiesto un antipa­sto di crudità, specialità della casa, composto da ventitré portate di crostacei e pesce crudo freschissi­mi, tra questi ostriche, scampi, gamberoni, cannolicchi, noci di mare, tartufi, ricci, calamari. «Tut­ti, ostriche a parte, non coltivati e pescati in mare aperto – spiega il proprietario del locale – che ordi­niamo direttamente da pescatori fi­dati ». Come vini per questa entrata trionfale, i quattro russi hanno chiesto due bottiglie di Krug fre­schissimo: costo 250 euro l’una. Dopo un momento di riflessio­ne, i due signori hanno consigliato alle compagne di saltare il primo e hanno puntato l’indice sul secon­do più blasonato e naturalmente costoso. «Gli abbiamo cucinato due granchi alla catalana con arago­ste e gamberi – racconta Moresco ”. Granchi speciali, catturati con tecniche di pesca estrema in Au­stralia e portati ancora vivi al no­stro ristorante che hanno voluto deliziare ordinando dalla carta dei vini le due bottiglie di Chateau Pe­trus. Una meraviglia». A pranzo concluso (niente dolci né caffè) uno dei russi ha chiesto il conto (10.800 euro con sconto) e impassibile ha allungato la carta di credito al cameriere. E qui sono ar­rivati i problemi. L’infernale mac­chinetta non ne voleva sapere di funzionare: «Transazione impossi­bile, errore di collegamento». Si prova con una seconda carta di cre­dito, stesso messaggio. « stato a quel punto che una delle due signo­re – continua il proprietario – ha preso la borsetta tirando fuori una mazzetta di banconote nuovissime da 500 euro per un totale di 15 mi­la euro. E quando le ho detto che aveva sbagliato, lei si è messa a ri­dere e ha risposto che era mancia». Scena finale: i quattro russi, ac­compagnati dai sei camerieri, sono saliti sulla Bentley nera e sono ri­partiti in direzione di Forte dei Marmi. Dove, proprio in questi giorni, il sindaco Umberto Buratti ha organizzato il primo Festival di cultura russa e pochi giorni fa un russo pagò 4500 euro in contanti uno scooterista che aveva tampo­nato. Fischia il vento in Versilia, ma invece della bufera piovono gli euro-russi. Marco Gasperetti