Ghino di Tacco, Novella 2000, n. 34, 20/08/2009, p. 91, 20 agosto 2009
Mentre passeggiava lungo il molo di Porto Cervo, davanti agli yacht miliardari di arabi e russi, Caterina Balivo si è accorta che l’uomo che l’accompagnava, distrattamente, aveva gettato in mare un mozzicone di sigaretta e subito lo ha obbligato a tuffarsi in mare per recuperarlo
Mentre passeggiava lungo il molo di Porto Cervo, davanti agli yacht miliardari di arabi e russi, Caterina Balivo si è accorta che l’uomo che l’accompagnava, distrattamente, aveva gettato in mare un mozzicone di sigaretta e subito lo ha obbligato a tuffarsi in mare per recuperarlo. E lui si è buttato. Poi, raggiunta in albergo, Caterina ha precisato: «Ho una fissazione nella mia testa, l’ecologia. Faccio la raccolta differenziata tutti i giorni dividendo bene il ”liquido” dal ”solido” come impongono le regole comunali. E se sto facendo la doccia, nel momento in cui mi insapono, spengo l’acqua per non consumarla in eccesso, e d’inverno accendo i termosifoni lo stretto necessario, mentre d’estate quasi mai apro l’aria condizionata. Per questo, quando ho visto quello che il mio amico aveva fatto con il mozzicone, l’ho redarguito e obbligato a tuffarsi!».