Gianni Donno, Corriere del Mezzogiorno, 28/8/09, 28 agosto 2009
SALENTOLAND, IL SUD IN FESTA
Benvenuti a Salentoland, il parco divertimenti più grande del Mezzogiorno, forse del bacino del Mediterraneo. Esatta rappresentazione delle due Italie, dei nordici e dei sudici, per dirla con Salvemini. Ma vi sono anche le due Puglie: quella operosa del barese- foggiano (in cui tuttavia una protesi d’anca, made in Germany, non si nega a nessuno) e quella canterina, gioiosa, sperperosa del Salento leccese. Salentoland è appunto un grande territorio che conta circa 100 comuni (compresi alcuni del Tarantino e del Brindisino), in cui tutto l’anno, e soprattutto in estate, si canta, si balla la pizzica e si mangiano le fucazze, le pittule, le sagne ”ncannulate e li pìpi fritti. Non ci credete? Leggete il bel mensile «quiSalento», che informa degli eventi, sagre, riti e feste nella provincia più festaiola d’Europa, e non crederete ai vostri occhi. Dal 1˚al 31 agosto di quest’anno sono riportati la bellezza di 610 eventi (musicali, teatrali, sportivi, ecc.), 136 sagre (del polpo, della volìa cazzata (?), dei fichi, della cecòra resta, dell’insalata grìca con salciccia, del fico mandorlato, nutella party, dell’anguria, del polpo, pesce fritto, cozze, vino, frise, cucuzzata, polpette, ecc., ecc.), e 82 riti e feste, di molte Madonne e Santi minori e maggiori. In tutto, in un mese, 877 (ripetiamo: ottocentosettantasette) festeggiamenti.
Abbiamo cercato in internet una comparazione con la Puglia major, quella barese, operosa anche se con le protesi d’anca, e abbiamo numeri assai inferiori a quelli leccesi. Quindi, almeno per il divertimento, il Salento può vantare un primato.
Facciamo qualche conticino, ricordando che in tutto ciò non mancano eventi o festeggiamenti di qualità e legati a tradizioni molto antiche. Poiché quasi tutte queste iniziative si giovano di contributi pubblici da Comuni, Provincia e Regione, mettiamo, in media, un contributo di 20.000 euro ad iniziativa (anche se la cifra è assai per difetto). Risultato: 20.000 x 877 = 17 milioni e 540 mila euro. Cioè 34 miliardi di lire (nel solo mese di agosto). Incredibile.
Si dirà che questa somma incrementa un circuito economico. Dubitiamo fortemente. Più facile pensare che incrementi il primo girone di clientele della politica, quello delle proloco, associazioni sedicenti culturali, bocciofile, bicicletta, aquiloni, volontari di professione, comitati per le feste, onlus più o meno fasulle. Non tutte, naturalmente, ma una gran parte sì. Ma ad ognuno il suo: vi è poi il girone superiore, quello delle clientele professionali di avvocati, architetti, ingegneri, medici, ecc., ed infine il girone alto dell’imprenditoria degli appalti pubblici. Non tutti costoro, ma molti sì. E’ questo il Sistema-Sud che sotto sotto non vuole risolvere la «questione meridionale» e si pasce dei soldi pubblici distribuiti con criteri politici. Per questo la questione del Sud – convincetevene – è eterna. E Salentoland è il Sud del Sud.
Buone feste!