Rossana Lacala, Lavinia Farnese, Monica Piccini, Marianna Aprile, Novella 2000, n. 34, 20/08/2009, pp. 8-15, 20 agosto 2009
«Il suo panorama definito crea l’illusione di una realtà parallela in cui tutto è possibile. Il lago amplifica le sensazioni, fa sentire liberi e sbocciare grandi amori: qui è più facile dichiararsi; basta una passeggiata tra gli hotel e le ville dine ”800 di Cernobbio e Menaggio, e il più è fatto» (Andrea Vitali, scrittore)
«Il suo panorama definito crea l’illusione di una realtà parallela in cui tutto è possibile. Il lago amplifica le sensazioni, fa sentire liberi e sbocciare grandi amori: qui è più facile dichiararsi; basta una passeggiata tra gli hotel e le ville dine ”800 di Cernobbio e Menaggio, e il più è fatto» (Andrea Vitali, scrittore). *** «Il lago ha un fascino irresistibile. E’ nascosto, segreto, qui non puoi fare a meno d’amare. Tutti chiacchierano, tutti sanno, sa di sfida. L’eros lacustre è invece profondo, placido e tranquillo. Non è, capirete, un amore per giovani» (Roberto Vecchioni). *** «Sotto un ponte ho dato il mio primo bacio. Le prime morose le portavo sui barconi ormeggiati, ma la primo scricchiolar del legno ci si rivestiva in tutta fretta. C’era anche chi cercava intimità immergendosi nell’acqua: gesto atletico, perché qui, a differenza del mare, per rimanere a galla devi saper nuotare, e anche bene» (Davide Van de Sfroos).