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 2009  agosto 27 Giovedì calendario

Gheddafi è un terrorista? Alla domanda ha risposto lui stesso: sì. Per tre volte. Il 16 agosto del 2003 il governo libico ha infatti ammesso la propria responsabilità per l’attentato del 21 dicembre 1988 al volo Pan Am 103, che esplose sulla cittadina scozzese di Lockerbie

Gheddafi è un terrorista? Alla domanda ha risposto lui stesso: sì. Per tre volte. Il 16 agosto del 2003 il governo libico ha infatti ammesso la propria responsabilità per l’attentato del 21 dicembre 1988 al volo Pan Am 103, che esplose sulla cittadina scozzese di Lockerbie. Il 9 gennaio del 2004 ha ammesso ufficialmente la responsabilità di sei suoi agenti, già stabilita nel 1999 da un tribunale francese, per l’attentato del 19 settembre 1989 al volo Uta 772 in volo da Brazzaville a Parigi, che esplose sul Sahara. Il 10 agosto del 2004 ha ammesso ufficialmente la propria responsabilità per l’attentato del 5 aprile 1986 alla discoteca La Belle di Berlino Ovest. Alla La Belle, quando una bomba piazzata sotto un tavolo di quel locale frequentato da soldati Usa esplose, morirono una cittadina turca e due sergenti statunitensi, mentre altre 230 persone restarono ferite, tra cui una cinquantina di militari americani. A Lockerbie ci furono 270 vittime, di cui 189 di nazionalità statunitense: 259 a bordo e 11 abitanti della cittadina. Per l’Uta 772 ci furono 170 i morti, tra cui 9 italiani. Per Lockerbie il 5 aprile del 1999 erano stati comunque già consegnati alle autorità scozzesi i due ricercati Abdel Basset Ali al-Megrahi e Lamin Khalifah Fhimah: il primo, ufficiale dell’intelligence libica e capo della sicurezza per Libyan Airways, ebbe poi l’ergastolo, da cui è stato però ora rilasciato «per ragioni umanitarie»; il secondo, responsabile della Libyan Airways presso l’aeroporto internazionale di Malta, fu invece assolto. Per la La Belle il governo libico accettò di pagare a quello tedesco un indennizzo di 35 milioni di dollari. Per Lockerbie il 29 maggio del 2002 furono versato ai familiari delle vittime 2,7 miliardi di dollari. Per l’Uta 772 la Fondazione Internazionale Gheddafi pagò ai familiari 170 milioni di dollari di danni: un milione per ogni morto. Ma le famiglie di sette americani rifiutarono, aprendo una nuova causa che il 19 settembre 2006 portò a una nuova condanna del governo libico e dei suoi sei agenti. Di nuovo, la Libia accettò la sentenza, e nell’ottobre del 2008 pagò un miliardo e mezzo da mettere in fundo per compensare contemporaneamente le vittime dei tre attentati, e anche quelle dei bombardamenti Usa del 1986 a Tripoli e Bengasi, fatti proprio in rappresaglia alla bomba alla La Belle. L’accoglienza trionfale riservata al rilasciato al-Megrahi e il tono burocratico delle ammissioni di colpa rivela chiaramente che il pentimento non è mai stato sincero, ma fatto solo per ottenere la fine delle sanzioni. Ma ai governi occidentali è bastato. Non c’è però solo questo terrorismo ufficialmente riconosciuto. Già negli anni ”70 Gheddafi era stato accusato di appoggiare le sanguinarie azioni di Settembre Nero e di Carlos lo Sciacallo, oltre che di trafficare armi Usa Nel 1985 fu tacciato di collusione coi dirottatori della Achille Lauro. Nel 1986 i libici furono accusati di aver ”acquistato” un ostaggio americano in Libano che poi morirà nelle loro mani, e di un attentato all’ambasciata Usa in Togo. Nel 1987 i servizi inglesi intercettarono un carico di armi libiche destinato ai guerriglieri nord-irlandesi dell’Ira. Nel 1988 agenti libici compirono attentati a librerie Usa in Colombia, Perù e Costa Rica. Nel 1989 furono presi a Chicago agenti libici che si preparavano a colpire aerei con missili. L’Ira e l’Eta hanno avuto in Libia campi di addestramento. E tra i terroristi sponsorizzati da Tripoli ci sono stati il palestinese Abu Nidal, che oltre che di quello dell’Achille Lauro si renderà nel 1987 responsabile del dirottamento di un aereo in Pakistan in cui verranno uccisi vari americani. L’Armata Rossa Giapponese, un cui commando è arrestato nel 1988 in New Jersey mentre cerca di organizzare l’attacco a una base Usa nel secondo anniversario del bombardamento sulla Libia. Il Fronte Rivoluzionario Unito della Sierra Leone, famigerati rapitori e mutilatori di bambini. E la guerriglia integralista filippina, anche se dopo il suo ”ravvedimento” Gheddafi userà questa sua influenza per mediare la liberazione di ostaggi.