Richard Newbury, La Stampa 26/8/2009, 26 agosto 2009
Laurearsi in stupidità. In Usa si può Il vecchio Occidental College di Los Angeles, dove ha studiato il presidente Obama, ha catturato l’attenzione degli studenti con un «Corso sulla Stupidità»
Laurearsi in stupidità. In Usa si può Il vecchio Occidental College di Los Angeles, dove ha studiato il presidente Obama, ha catturato l’attenzione degli studenti con un «Corso sulla Stupidità». Un francese come Napoleone avrebbe potuto dire «peggio dell’errore c’è la stupidità», mentre Friedrich Schiller arrendendosi: «contro la stupidità anche gli dei lottano invano». Per le stesse ragioni gli anglosassoni, che hanno sempre avuto un grande rispetto per la stupidità, potrebbero pensare che non sia una cattiva idea studiare questo grande aiuto per il dominio imperiale; bisogna sempre apparire stupidi per disarmare le aspettative. svantaggioso, per la vita pubblica e privata inglese, apparire intelligenti; è fatale essere considerati «troppo intelligenti per metà». Sicuramente per sembrare intelligenti si deve pensare in maniera machiavellica, che nel mondo protestante anglosassone corrisponde ad avere un pensiero diabolico. Non per niente sua maestà Satana è chiamata popolarmente «vecchio Nick», in onore del fiorentino Niccolò. Comunque il pragmatismo è molto ammirato dagli anglosassoni come argomento della vincente campagna di Bill Clinton: « l’economia, stupido!», o come il mantra di George W. Bush: «Si può ingannare una parte del popolo in continuazione, e questi sono proprio quelli che ti votano». Matematica pura per la regina Vittoria Queste assurdità sono la norma e la principale guida del «pensiero» inglese. Senza dubbio, il miglior commento sulla Costituzione inglese non scritta fu di un professore di matematica di Oxford, Charles Dodgson. Egli è stato, naturalmente, lo scrittore di Alice nel paese delle meraviglie e di Alice attraverso lo specchio con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Quando «the Red Queen» Vittoria gli chiese entusiasta una copia del suo libro successivo, si vide recapitare un lavoro sulla Matematica pura. Lo stesso signor Dodgson definì il lavoro di un matematico come «avere sei pensieri impossibili prima di colazione». Ossia, fare domande stupide. Il fisico di Cambridge J.J. Thompson ha vinto il premio Nobel nel 1906 per avere dimostrato che un elettrone è una particella, mentre suo figlio George ha vinto pure lui il Nobel nel 1937 per avere provato che l’elettrone è un’onda. Non è stupido? Paul Dirac, che a 26 anni quadrò il cerchio della meccanica quantistica con il suo «bellissimo» algoritmo, vince un altro Nobel nel 1933 e tutte le persone «normali» che lo conoscevano, avrebbero dovuto considerarlo stupido. I suoi colleghi inventarono una nuova misurazione atomica, «un Dirac», per parlare alla velocità di una parola all’ora! La stupidità ci presenta spunti di riflessione che rivelano nuove «grandi narrazioni» per la nostra intelligenza. La relatività, in tutte le sue implicazioni filosofiche, può essere considerata «stupida»? La meccanica quantistica, in cui una certa cosa può essere due cose contemporaneamente, può essere il nuovo «intelligente» stupido modo di vedere il mondo e la società? Come Donald Rumsfeld dirà: «Ci sono cose che crediamo di sapere. Ci sono cose che sappiamo di non sapere. E la cosa più importante, ci sono cose che non sappiamo di non sapere». Se il Premio Nobel si disapprova Ora, una delle cose che mi piace abitando a Cambridge è che gli amici che invito a cena mi fanno sempre sentire stupido. Questo non è intenzionale; è solo che sono l’unico a non essere membro della Royal Society. Allo stesso modo, l’«auto-disapprovazione» inglese vuol dire che quando qualcuno dice «Non so molto su questo», significa che il suo premio Nobel è in un altro ramo di Economia - o biochimica o qualsiasi altra cosa. Ovviamente è tutto relativo. «Intelligenza» e «stupidità» mi hanno appena permesso di essere a cena con Simon Conway Morris, uno dei più rinomati Paleobiologi dell’evoluzione (ora ti senti stupido come me!). Studia i fossili come testimonianza delle estinzioni e delle evoluzioni che ci sono state sulla Terra e che l’intelligenza si è evoluta da zero diverse volte. Tuttavia si possono avere gli occhi senza il cervello collegato. Simon ha anche detto che l’intelligenza può evolvere indietro così come in avanti; in altre parole, possiamo diventare più stupidi e più intelligenti. Alcuni migranti dall’Asia alla Micronesia sono regrediti all’età della pietra in meno di un millennio. Questo può accadere anche in questo momento, di conseguenza è un altro motivo per la necessità di più corsi sulla stupidità. Siate pronti per la stupidità di un intero nuovo settore accademico. Ad esempio: nata a Praga nel 1952, Avital Ronell è stata un’artista di performance prima di studiare a Berlino, a Princeton, a Parigi (con Derrida), a Berkeley, e ora alla New York University. Il suo telephone book si concentra sui seguenti temi: la tecnologia, la schizofrenia e il linguaggio elettrico in risposta a Heidegger. L’autore diventa operatore. Crack wars oppone i «razzisti» della guerra alla droga ed esamina «l’essere contro» di Heidegger. Il Test Drive indaga la logica alla base del discorso scientifico e l’abbandono della stupidità. Quando Oscar Wilde diceva: «C’è solo un peccato, ed è la stupidità» era più saggio di quanto credesse.