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 2009  agosto 26 Mercoledì calendario

IL CAROLIBRI UN’INVENZIONE STRUMENTALE


In prossimità della riapertura delle scuole, leggo l’ennesimo profluvio di articoli sul carolibri suscitato – immagino – dalla rituale bordata di alcune associazioni di consumatori. Mi preme precisare che il 9 gennaio 2009 l’Autorità per la Concorrenza, previa indagine della Guardia di Finanza, ha reso noto che:
1) il prezzo dei libri scolastici nel 2008 è aumentato in linea con l’inflazione;
2) i tetti di spesa fissati dal Miur (dai 300 euro medi nel liceo classico ai 170 negli istituti professionali) risultano passibili di violazione attraverso l’introduzione della categoria dei «testi consigliati» non rientranti nei tetti di spesa;
3) è indispensabile che i docenti impieghino gli elenchi delle opere in adozione approntati dall’Aie per effettuare le scelte più convenienti anche sotto il profilo della spesa.
Con circolare del 10 febbraio 2009 il Miur ha stabilito che:
4) dal 30 ottobre 2008 i testi scolastici sono immodificabili per 5 anni;
5) dal 2009 i libri di nuova adozione devono restare in uso per 5 anni nelle elementari e 6 anni negli altri ordini di scuola;
6) preferenzialmente dal 2009 e obbligatoriamente dal 2011 possano essere impiegati solo libri scaricabili «tutti o in parte» da Internet.
In sintesi:
7) non esiste alcun sensibile incremento del prezzo di copertina;
8) esiste un problema di rispetto dei tetti di spesa che va, tuttavia, documentato caso per caso;
9) esiste già oggi un’ampia varietà di offerta anche in termini di prezzo di copertina;
10) il Miur ha disposto un blocco delle nuove adozioni e degli aggiornamenti in modo da far circolare il libro di seconda mano;
11) il Miur ha disposto, sotto le sembianze dell’innovazione tecnologica, una diminuzione della paginazione dei libri per abbattere il prezzo di copertina.
In conclusione, il problema all’orizzonte è, nella migliore delle ipotesi, la riduzione dello scenario concorrenziale dell’editoria scolastica a pochi attori forti, con buona pace del libero mercato e del pluralismo.

Amministratore delegato casa editrice Laterza