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 2009  agosto 26 Mercoledì calendario

IL MERCATO AUTO TORNA A CRESCERE BOOM D’AGOSTO


Vuoi gli incentivi, vuoi i primi timidi accenni di ripresa, vuoi il fatto che i primi spingono sulla seconda, il mercato dell’auto comincia a riprendersi in tutto il mondo. Non è un caso che Toyota si prepari a un aumento della sua produzione automobilistica in Giappone a partire dal prossimo novembre. Lo scrive il giornale giapponese Asahi, precisando che la produzione a novembre dovrebbe attestarsi sui 14.500 veicoli al giorno, una cifra che rappresenta il primo incremento su base annuale dal luglio del 2008 (a novembre 2008 Toyota aveva prodotto 14.407 veicoli). Dovrebbe trattarsi di un aumento temporaneo, la casa prevede di tornare a ridurre la produzione dal prossimo anno, quando si chiuderà il programma di incentivi: in primavera le stime parlano di una produzione di circa 12 mila auto al giorno. Ma è la prima schiarita.
I segnali sono buoni - sempre complici gli incentivi - anche in Italia dove sembra acclarato che il mercato dell’auto di agosto segnerà un progresso. Sarebbe il terzo segno più consecutivo dopo il 12,4% di giugno e il 6,2% di luglio, anche se naturalmente non ci sono ancora cifre precise. Non c’è dubbio che il confronto con le vendite dell’agosto 2008 gioca a favore della statistica. Allora le vendite segnarono un calo del 26% rispetto all’anno precedente.
Al momento, secondo gli esperti del settore, si stima che le immatricolazioni di agosto dovrebbero oscillare tra le 85 mila e le 100 mila unità. La cifra più bassa determinerebbe un progresso del 9% circa rispetto alle 78 mila immatricolazioni di agosto 2008 (comunque meglio di luglio). La stima di 100 mila unità farebbe invece schizzare l’ incremento addirittura al 28%, un vero e proprio record. Il direttore del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano è decisamente ottimista. A sentir lui «ad agosto le nuove immatricolazioni stanno andando molto bene e potrebbero avvicinarsi alle 100 mila unità, registrando quindi un rialzo a due cifre». Più cauto il direttore generale dell’Unrae Gianni Filipponi. Dice: «è vero che il mercato nei primi dieci giorni del mese segnava un forte progresso delle immatricolazioni ma nella seconda metà la crescita sta rallentando». Anche per Filipponi, comunque, agosto sarà certamente un mese positivo, anche se non è pronto a mettere la mano sul fuoco per una crescita a due cifre.
Dietro questi segnali di ripresa mondiale - nei giorni scorsi anche il mercato americano ha registrato dati positivi - c’è una parte dei motivi che spingono General Motors a ripensare la strategia per la cessione di Opel: la trattativa è cominciata quando il big di Detroit aveva l’acqua alla gola, dunque Gm s’è vista costretta ad accettare condizioni sgradite: prima su tutte, la rinuncia a un’opzione di riacquisto tra tre o cinque anni della quale tanto Magna quanto Ripplewood non vogliono neppure sentir parlare.
Ora Gm si chiede se si a il caso di rinunciare a tenere un piede in Europa nel momento in cui l’avversaria Chrysler ha portato un pezzo d’Europa in America con l’alleanza Fiat. Forse Detroit non vuole rinunciare a vendere, certo non è più disposta a svendere a qualunque prezzo.