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 2009  agosto 24 Lunedì calendario

ADOZIONI DALL’ESTERO: AL PRIMO POSTO I BIMBI DELLA RUSSIA


L’Ucraina perde il suo primato storico Ingressi autorizzati in crescita del 13% - L’IDENTIKIT - I casi più frequenti coinvolgono una coppia di impiegati, quarantenni, senza figli e con un grado d’istruzione elevato

 maschio, arriva dalla Russia, ha poco più di cinque anni, è andato a vivere in una regione del nord e i suoi genitori adottivi sono una coppia di impiegati quarantenni senza figli con un livello di istruzione mediamente più elevato rispetto al resto della popolazione.
Dai dati del rapporto della Commissione per le adozioni internazionali relativi ai primi sei mesi del 2009 emerge l’identikit dei casi più frequenti. La novità di maggiore rilievo rispetto al 2008 è che non è più l’Ucraina il paese da cui proviene il numero maggiore di bambini adottivi in Italia, ma la Federazione russa.
Nei primi sei mesi dell’anno i bambini per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso in Italia sono stati 1.859, che sono stati adottati da 1.468 coppie con un aumento del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La suddivisione territoriale delle coppie che hanno richiesto l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minori stranieri in valori assoluti premia la Lombardia come regione con il maggior numero di coppie adottanti (279), seguita dal Veneto con 159 coppie e dalla Toscana con 145. Il tasso medio annuo delle coppie adottanti per regione di residenza fa segnare invece il dato più alto in Liguria (43,9), seguita da Toscana (38,8), Molise (34,1), Veneto (34), e Lombardia (32,6).
L’età delle coppie che adottano è come sempre piuttosto elevata, soprattutto quella dei papà. Nel primo semestre del 2009, infatti, si conferma il risultato del 2008 per cui la classe di età a maggior frequenza per i mariti è quella dei 40-44 anni (34,2%), mentre per le mogli resta quella 35-39 anni (37,3%). Sotto i 30 anni risultano soltanto lo 0,3% dei mariti e un più consistente 1,9% delle mogli, mentre sopra ai 45 anni si collocano un quarto dei mariti (25,3%) e solo il 14,7% delle mogli. Nell’ultimo semestre l’età media alla data del decreto di idoneità dei mariti è stata di 41,8 anni e quella delle mogli di 39,8.
Limitata la presenza di figli naturali nei nuclei familiari che hanno richiesto l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minori stranieri, e questo risultato si conferma anche nel primo semestre 2009. Quasi nove coppie su dieci (89,5%) tra quelle richiedenti non hanno figli, mentre le altre coppie ne hanno già uno (9,6%) o più di uno (0,9%).
Per quanto riguarda il livello d’istruzione, prevale il titolo di scuola media superiore (il 47% dei mariti e il 44,8% delle mogli). Seguono le coppie con la licenza di scuola media inferiore (il 20,3% dei mariti e il 16,3% delle mogli). I coniugi adottanti sprovvisti di un titolo di studio o in possesso della sola licenza elementare rappresentano l’1% sia tra i mariti che tra le mogli, a fronte del 30,5% dei mariti e del 33,3% delle mogli con la sola licenza elementare nella popolazione complessiva. Si conferma un più alto livello culturale delle coppie adottanti rispetto alla media nazionale. Addirittura il 30,5% dei mariti adottanti possiede la laurea, a fronte di un ben più limitato 8% dell’intera popolazione residente. Tra le donne le laureate sono il 35,8%, a fronte del 6,4% nella popolazione femminile.
Il 28,3% dei mariti e il 37,9% delle mogli sono impiegati. Seguono, per i mariti, le professioni intellettuali ad alta specializzazione (18,3%), gli artigiani, operai specializzati e agricoltori (12,8%), i conduttori di impianti e gli operai semispecializzati (11,5%) e la categoria dei legislatori, dirigenti e imprenditori (10,9%). Tra le mogli, dopo quella impiegatizia eccellono le professioni tecniche (20,2%) e quelle intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (13,5%), mentre il 12,2% sono casalinghe.
I minori adottati con una procedura internazionale presenti in Italia alla data del 30 giugno 2009 sono in tutto 25.860. Questi minori sono stati adottati da 21.051 coppie, pari a una media di 1,23 bambini per coppia.
Nel corso degli anni il numero medio di bambini adottati per coppia è andato crescendo: nel 2008 ogni coppia ha adottato mediamente 1,26 bambini e nel primo semestre di quest’anno 1,27.
La distribuzione delle autorizzazioni all’ingresso evidenzia in maniera significativa l’incremento del numero dei minori entrati in Italia a scopo adottivo provenienti dai paesi europei, che assommavano nel primo semestre 2008 al 36,3% del totale, mentre nel periodo gennaio-giugno 2009 sono stati il 50 per cento.
I bambini entrati a scopo adottivo in Italia nei primi sei mesi di quest’anno sono per il 56,8% maschi e per il 43,2% femmine e la loro età media è di 5,68 anni, in linea con il dato registrato nei precedenti monitoraggi. In particolare, la distribuzione percentuale dei minori adottati segnala che il 42,7% ha un’età compresa fra 5 e 9 anni, il 36,8% fra 1 e 4 anni, il 12,8% pari o superiore a 10 anni e l’8,6% è sotto l’anno d’età.