Anais Ginori, la Repubblica 24/8/2009, 24 agosto 2009
SQUILLO, ALCOL E DROGA COSI’ LA SUPERVINCITA HA ROVINATO PASCAL
Dopo ave incassato l´assegno record l´ex macellaio ha perso la testa. L´avvocato: la sua è una storia triste. Il fratello: tutti cercano di truffarlo
PARIGI - Davanti ai giudici del tribunale di Bordeaux, l´avvocato Stéphane Guitard ce l´ha messa tutta per difendere il suo cliente. «Dovete capire, la sua è una storia triste. un ragazzo di bottega che ha vinto 26 milioni di euro, si è ritrovato senza lavoro, con amici e parenti che lo guardavano diversamente. Ha provato un profondo senso di smarrimento». La difesa, per quanto paradossale, ha funzionato. Alla fine, Pascal Brun, ex macellaio di Bègles, dovrà scontare sei mesi di prigione, di cui tre a casa con il braccialetto elettronico. Ha subito anche il ritiro della patente, il sequestro della sua Ferrari gialla e una pena pecuniaria di 1000 euro. Spiccioli, per lui.
Quella di martedì scorso è solo l´ultima delle tante denunce che ha collezionato "l´euro milionario" più famoso di Francia. Da quando è stato baciato dalla fortuna, Brun si è trasferito (insieme al suo patrimonio) in quel di Ginevra, aprendo un locale di spogliarelliste. Almeno due volte l´anno, vola in Ucraina per fare personalmente la selezione. Ha scoperto una passione per le macchine da corsa e per lo champagne, un binomio che gli ha già procurato quattro condanne. Questa volta è stato anche accusato di tentata corruzione di pubblico ufficiale. Rientrato per il Ferragosto nella sua città natale, alle porte di Bordeaux, ha infatti proposto una cospicua bustarella agli agenti che lo hanno fermato in stato di ebbrezza.
E dire che all´inizio Brun sembrava un vincitore modello. Anche dopo aver incassato l´assegno, prima del Natale 2004, aveva continuato a lavorare nel suo negozio. Sembrava davvero voler continuare la sua vita da trentenne celibe, tra mattatoio e partite di rugby. Ma la normalità è durata pochi mesi. «Nessuno può capirci», racconta oggi Stéphane Brun. «Questa settimana mio fratello è stato insultato più volte per strada. continuamente vittima di tentativi di furti o truffe e non riesce a rispondere a tutte le richieste di soldi che riceve, dal parroco al malato di Aids».