Varie, 25 agosto 2009
Tags : Ujjwala Raut
Raut Ujjwala
• Mumbai (India) 11 giugno 1977. Modella • «[...] Figlia di un poliziotto, ex miss India [...] è (stata?) la modella più famosa del sub continente. Amata da Gucci, Yves Saint-Laurent, Hugo Boss, Cavalli e tanti altri stilisti internazionali, amica di ”celebrities” di mezzo mon do, sulle copertine delle riviste di moda più prestigiose, Ujjwala è diventata negli anni anche il simbolo della riscossa del Sud (o Est che sia) del mondo. ”Sono stata la prima asiatica ad essere scelta come testimonial per i cosmetici da una grande casa inter nazionale come Saint-Laurent”, aveva detto con orgoglio nel 2004, dopo aver firmato un mega contratto con la maison francese. E aveva aggiunto: ”Questo mio successo è una vittoria contro tutto il razzismo che nel nostro mondo resta imperante” [...] Craig Maxwell Sterry [...] famiglia ebrea scozzese [...] ex modello [...] la incontrò a Parigi, la seguì a Milano e New York tra una sfilata e l’altra, la corteggiò e infine la convinse a diventare (con lui) protagonista di un sogno in stile Bollywood. Un matrimonio perfetto celebrato nel 2004 a Manhattan nel superattico degli amici David Bowie e Iman (già affermata top model), poi l’acquisto di una casa meravigliosa a Goa, la nascita di una bambina, ovviamente bellissima. Tutto come e meglio di un film. I media di gossip indiani ne avevano parlato entusiasti per giorni. Peccato che ora il sogno sia fini to. E male: lei, la supermodella forse già in declino, ha accusato il ma rito di ”crudeltà e violenze emotive” e ha chiesto il divorzio nonché la custodia della piccola Ksha. Lui, diventato nel frattempo produttore cinematografico a Goa, l’ha trascinata davanti alla Corte Suprema di Delhi, accusandola di aver inventato le accuse, di averlo anzi minacciato con un coltello davanti alla figlia, soprattutto di aver usato ”le sue conoscenze influenti e potenti” in India per fargli ritirare il permesso di soggiorno e imporgli di lasciare il Paese entro 72 ore. [...] Il marito scozzese ha così scritto ai principali giornali indiani descrivendo nei dettagli gli assalti di Ujjwala, verbali e fisici, e l’assoluto (lui sostiene) disinteresse dimostrato dalla top model per la bambina, che ne avrebbe risentito più volte con depressione e malattie. Ha quindi impugnato la richiesta di divorzio, sostenendo tramite i suoi avvocati che solo a New York il matrimonio là celebrato potrebbe esse re sciolto. Ha chiesto di poter vedere e tenere con sé la figlia. E ha denunciato la ”lobby” che lo vuole sbattere fuori dall’India. [...] Con lei [...] si è schierata l’intera India» (Cecilia Zecchinelli, ”Corriere della Sera” 25/8/2009).