La Stampa 24/8/2009, 24 agosto 2009
Oggi nel mondo c’è un miliardo di persone classificabili come «benestanti», cioè con un prodotto interno lordo pro-capite di almeno 30 mila dollari, e l’80% di loro vivono nelle economie avanzate; nel 2030 il loro numero salirà a circa 1,5 miliardi e la crescita massima avverrà nelle economie emergenti
Oggi nel mondo c’è un miliardo di persone classificabili come «benestanti», cioè con un prodotto interno lordo pro-capite di almeno 30 mila dollari, e l’80% di loro vivono nelle economie avanzate; nel 2030 il loro numero salirà a circa 1,5 miliardi e la crescita massima avverrà nelle economie emergenti. Lo stima il Centro studi di Confindustria, sottolineando che l’ascesa della classe media nei paesi emergenti «rappresenterà un’importante opportunità di crescita per le imprese italiane», in particolare nel settore dei prodotti di lusso e soprattutto in Paesi vicini geograficamente, come la Turchia, o culturalmente, come l’Argentina. Il rapporto di Viale dell’Astronomia afferma che nei Paesi emergenti la popolazione benestante «salirà entro il 2023 di un ammontare minimo di 215 e massimo di 611 milioni». L’aumento di individui benestanti nelle economie avanzate, invece, sarà «limitato e oscillante tra un minimo di 60 milioni a un massimo di 89».