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 2009  agosto 20 Giovedì calendario

DISASTRO FIUMICINO IL PEGGIORE IN EUROPA


Fino all’anno scorso la maglia nera apparteneva ad altri aeroporti. Poi nel meccanismo qualcosa si è inceppato. La società che gestisce lo scalo, Aeroporti di Roma, punta il dito contro i problemi di integrazione fra Alitalia ed Air One. La nuova compagnia ammette i problemi, ma chiede ad Adr tempi rapidi nel miglioramento degli servizi dello scalo. Quali che siano le ragioni, i numeri diffusi ieri da «Eurocontrol», organizzazione europea per la sicurezza del volo, parlano da soli. A giugno l’aeroporto di Fiumicino è risultato il peggiore in Europa per il ritardo medio al decollo: 20,8 minuti. Nessuno scalo ne accumula di più: Larnaca e Rodi sono a 20,2 minuti, Ciampino a 19,3. Al settimo posto della lista, poco prima di Atene, c’è Pisa (17,9 minuti), all’undicesimo Istanbul (15,7 minuti) al diciassettesimo, una spanna sopra Casablanca, c’è Torino: 13,5 minuti di ritardo. Meno impietosa la lista dei ritardi medi agli arrivi: in questo caso svetta l’aeroporto turco di Dalaman (22,1 minuti), seguito da Rodi, Larnaca, Pisa (quinta con 19,2 minuti). Torino è dodicesima con 14,4 minuti di ritardo, Fiumicino quindicesima con tredici minuti netti.
Normalmente i ritardi possono essere dovuti a varie cause: responsabilità del vettore nella formazione degli equipaggi, nell’assistenza sottobordo, o del gestore aeroportuale nello smistamento bagagli. In questo caso però è difficile dividere equamente la responsabilità fra compagnia e vettore: fra le venti tratte peggiori d’Europa per puntualità (a giugno) sei sono in partenza da Fiumicino, una in arrivo. Si tratta però di voli operati in grandissima parte solo da Alitalia: la Roma-Torino ha un ritardo medio di 25,1 minuti ed è seconda per un soffio (25,2 minuti) alla Parigi-Istanbul. Terza è la Roma-Palermo (24,8 minuti di ritardo), quarta la Fiumicino-Malpensa, sesta la Roma-Atene con 23,4 minuti di ritardo. Seguono la Roma-Catania (decima con 19,5 minuti medi persi), la Roma Venezia (diciassettesima con 17,8 minuti) e la Torino-Roma, al ventesimo posto con un ritardo medio di 17,3 minuti a volo.
Gli ultimi dati di luglio dell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, confermano i problemi per la compagnia: rispetto a un anno fa i ritardi superiori ai 15 minuti dei voli Alitalia sono cresciuti dal 48,3 al 56,3% e nonostante un miglioramento nei tempi di riconsegna dei bagagli entro le indicazioni della «carta dei servizi» Enac: dal 67,4 al 54,7%. Un miglioramento però insufficiente a evitare i disagi: in questi giorni l’Enac ha sanzionato tre volte Alitalia per i ritardi nella riconsegna durante il weekend.
Che cosa succede dunque? A cosa sono dovuti tanti ritardi? Adr è convinta che una delle cause sia la mancata integrazione dei servizi informatici di Alitalia ed Air One: un disservizio che causerebbe ritardi anche nei tempi di accoglienza al check-in. Alitalia si difende con la tesi che a Fiumicino le infrastrutture, in particolare quelle per la gestione della riconsegna bagagli, sarebbero ancora al di sotto delle esigenze di un grande aeroporto. Una tesi che però non tiene di fronte ai ritardi più contenuti registrati dai concorrenti a Fiumicino.
Il presidente dell’Enac Vito Riggio, è convinto che il problema sia nelle due società di handler, Alitalia Airport ed Eas, ovvero l’organizzazione dei servizi a terra della nuova compagnia. «La puntualità dei voli è complessivamente migliorata. La vera criticità sono i servizi sottobordo: se un aereo è in orario ma deve attendere minuti preziosi per caricare i bagagli od ottenere la scaletta all’arrivo, non c’è puntualità che tenga. Qui i casi sono due: o il personale è troppo poco, o c’è una conflittualità latente con la compagnia per gli stipendi troppo bassi. Ho convocato tutte le parti il 16 settembre per fare chiarezza una volta per tutte».