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 2009  agosto 19 Mercoledì calendario

IL JAZZ è UN GRANDE ALLEATO DEL VINO

ne ha le tonalità calde, il ritmo, la voglia di sorprendere e divertire -
Roberto Bava, della casa vinicola di Cocconato d’Asti, ricorda così il musicista Gianni Basso recentemente scomparso, il sax e la barbera:

"Gianni Basso ha intriso di note i muri delle nostre cantine, ci ha dato con la sua At Jazz Band il primato della prima azienda vinicola in Italia a far musica in cantina nei primi anni ”80 quando si sapeva solo dei Mondavi in California. Forse il legame col vino non era cosi’ naturale se non perche i musicisti han sempre avuto ”bisogno di liquidi” per suonare ed era bello comunque bere un qualcosa durante un concerto.
Gianni voleva un posto dove suonare e non lo trovava ad Asti. Se ne venne a Cocconato quasi in polemica con la città che non voleva essere disturbata da una potente quindicina di fiati e dalla base ritmica che li guidava, ma anche un posto per accogliere i vari Dusko Goikovich ed i tanti che vennero da fuori a suonare con quel work in progress unico in Italia che era la AT Big Band.
Si finiva sempre a salame e vini diversi, quando era ormai tardi e noi eravamo andati magari già a letto lasciandoli soli in cantina con coraggiosa fiducia nella loro moderazione. Quando servi’ una divisa non ebbero timore a vestire quella camicia Rosa-Malvasia che li distinse anche nei vari concerti in Televisione e nelle tournèe.
Si pensò di realizzare un primo Long Playing ch in copertina aveva naturalmente la Malvasia ed una cassetta dal titolo Jazz a CasaBrina da vendere durante i concerti per autofinanziarsi. Per l’azienda era un costo puro, per noi un piacere impagabile.
Gianni Basso è stato maestro generoso ed esempio per piu’ generazioni di Jazzisti, non insegnava ufficialmente, ma tutti hanno imparato.