Il Sole-24 Ore 21/8/2009;, 21 agosto 2009
NECESSARIO SAPER USARE FACEBOOK
Non sapere usare i social network come Facebook e Twitter ed essere incapaci di usare un motore di ricerca significa essere tagliati fuori dalla società contemporanea, sempre più tecnologica. Per questo la Commissione europea ha esortato gli Stati membri e l’industria dei media a sensibilizzare maggiormente il pubblico e a educarlo ai media, consentendo a tutti di accedere a immagini, suoni e testi, di analizzarli e valutarli, e di usare gli strumenti, nuovi e tradizionali, per comunicare e creare contenuti mediatici.
«Interagire con i media, al giorno d’oggi, significa molto di più che scrivere ad un giornale », ha osservato il commissario per i Media e la Società dell’informazione,Viviane Reding, aggiungendo: «Grazie ai media, e soprattutto alle nuove tecnologie digitali, sono sempre di più i cittadini europei che possono partecipare al mondo della condivisione, dell’interazione e della creazione ». Tuttavia, per Reding, «le persone che non possono usare i nuovi media come le reti sociali o la televisione digitale avranno difficoltà a interagire con il mondo che li circonda e a prendervi parte».
Dai dati della Commissione emerge che il 60% dei cittadini Ue sa usare gli strumenti informatici, il 56% si connette a internet almeno una volta alla settimana. Tra questi rientrano anche coloro che hanno un basso livello di istruzione: dal 53,5% del 2005 al 62,5% nel 2008, laddove il 100% corrisponde all’utilizzo di internet da parte dell’intera popolazione. Anche i disoccupati usano sempre di più la rete, ovvero l’80,3% nel 2008 contro il 74,4% nel 2005.
Dal 2006 le competenze in materia di computer e di internet tra le donne, i disoccupati e le persone con più di 55 anni sono cresciute di almeno il 3% rispetto alla popolazione totale. Tuttavia, sebbene le connessioni a banda larga siano sempre più economiche, il 24% dei cittadini Ue senza internet a casa afferma di non averlo poiché non sa usarlo.