Varie, 21 agosto 2009
Elvira Monguzzi, 79 anni, pensionata, appassionata di gatti, a detta dei vicini «molto riservata»
Elvira Monguzzi, 79 anni, pensionata, appassionata di gatti, a detta dei vicini «molto riservata». Da quando le era morta la sorella, pochi mesi fa, era rimasta sola nella sua casa dove viveva da anni. Stava sempre insieme al fratello Emilio, di anni 63, che gestiva anche i suoi risparmi. Con lui e sua moglie tra pochi giorni sarebbe partita per le vacanze a Limone Piemonte. Una mattina di qualche settimana fa uscì col fratello per far la spesa. Tornata in casa, si preparò il pranzo. Qualcuno suonò alla porta: la Monguzzi gli aprì, lo portò con sé nella taverna, alzò il coperchio di una cassapanca piena di abiti e mentre frugava alla ricerca di chissà che cosa, quello le fracassò la testa e poi, vedendola a terra, le coprì naso e bocca con qualche straccio fino a soffocarla. La ritrovò nel pomeriggio il fratello, preoccupato perché la donna non rispondeva più al telefono. Mercoledì 29 luglio, in una casetta di via Spalto Piodo, pieno centro storico di Monza.