Bruno Gambarotta, La Stampa, 20/8/2009, 20 agosto 2009
LA MALEDIZIONE DEL NUMERO DUE - C’è
qualcuno in grado di spiegare l’arcano per cui Torino è sempre seconda in tutto? Il Museo Egizio è il più grande e ricco del mondo, dopo quello del Cairo (perciò è secondo). La Reggia di Venaria è la più grande del mondo, dopo quella di Versailles (perciò è seconda).
La Mole Antonelliana alla fine dell’Ottocento era il più alto edificio d’Europa (dopo la torre Eiffel). La Juventus avrebbe vinto il campionato, se non fosse arrivata seconda dopo l’Inter. Adesso, buon ultima, la classifica della peggiore tratta aerea, secondi anche in questa.
Se, per pura distrazione, Torino riesce a essere prima in qualcosa, rimedia subito, disfacendosene. Nel 1911 aveva Stadium, il più grande stadio d’Italia e l’ha sbaraccato in fretta. La più lunga corsa in filobus nasce fra Torino e Rivoli nel 1955 ma per fortuna dura solo pochi anni e viene smantellata.
Forse per trovare una spiegazione non c’è bisogno di riesumare i ferri vecchi della Torino magica. Forse è soltanto un fatto di educazione, di buone maniere, un cavalleresco farsi da parte, un «passi prima lei», retaggio di antiche virtù. Però, a noi che ci rodiamo il fegato a Fiumicino e a Caselle, essere per una volta primi nella lista dei peggiori non sarebbe spiaciuto per niente...