Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  agosto 20 Giovedì calendario

JAQUELINE KENNEDY NUDA PER ANDY WHAROL


NEW YORK - Oh Jacqueline, e allora c´eri cascata anche tu, nuda, completamente nuda, la vedova del presidente americano più amato al mondo, la moglie del miliardario greco più odiato al mondo. Una foto di Jacqueline, nuda. E poi con la dedica a chi? A quel parruccone di Andy Wharol, l´inventore della pop art dal cui archivio continuano a spuntare tesori mai visti. Come questa foto con dedica: «Per Andy, con affetto duraturo, Jackie Montauk». Ma perché Montauk?
La foto di Jackie nuda è saltata fuori da 610 scatoloni di cartone scovati nel museo di Pittsburgh, Pennsylvania, città natale di Andrew Wharola, il figlio di due immigrati slovacchi. L´artista dal multiforme ingegno era un collezionista disordinato e maniacale ma ora un´équipe di archivisti (budget 600mila dollari, dice l´Ap) avrà sei anni di tempo per mettere ordine. Le prime 171 scatole, vere "capsule del tempo", hanno restituito di tutto. Un piede umano mummificato di un antico egiziano che il direttore del museo Thomas Sokolowski tiene a identificare, con feticistica puntualità, come il suo favorito. Un 45 giri dei Ramones firmato da leader della mitica punk band, Joey. Perfino un pezzettino di pane alle noci che una cugina gli aveva spedito con l´avvertenza, tradita, di gustarselo con un buon caffe.
Ora al feticista Sokolowski è venuta un´idea. Non è Pittsburgh la prossima sede del G20? E allora perché non invitare le venti lady a una passeggiata nel museo con i lavori ancora in corso? «Basterà dotarle di guanti e grembiulino bianco, come i nostri tecnici» sogna il direttore. Ovviamente per evitare situazioni imbarazzanti lui s´è già premurato di far sparire dalle scatole tutti quegli oggetti che certo non mancheranno nella collezione di Andy, uno che quando si trattò di disegnare la copertina dei Velvet l´idea più tenera che gli venne fu quella banana con la zip.
Così tra un mese potremmo sorprendere Michelle Obama e Carlà Sarkozì soffermarsi davanti alla nuda foto di Jacqueline? Intanto va detto che non si tratta di un posato, ma di una paparazzata già al tempo (1975) famosa, ordinata dallo stesso, malefico Onassis e passata sottobanco a quel Larry Flint pronto a sbatterla sul pornografico Hustler. E poi va spiegato l´ultimo mistero. Jackie, per far buon viso - diciamo così: viene ripresa di schiena, al mare - a cattivo gioco, manda la stessa foto ad Andy, il suo amico di Montauk, il ritrovo balnear-rock-mondano a est di New York (c´erano gli Stones, Truman Capote) firmandosi appunto Jackie Montauk. Addio Kennedy, addio Onassis, nasce Jackie Montauk: finalmente libera, con il suo amico artista, anche di dare scandalo.