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 2009  agosto 19 Mercoledì calendario

LA SECONDA VITA DELLE SUPER BIBITE CONTRO LO STRESS ARRIVA IL DRINK CHE RILASSA


Melatonina, valeriana, rosa gli ingredienti base. Perfetti come calmanti

Il target è lo stesso delle bevande energetiche: soprattutto giovani dai 18 ai 25 anni

NEW YORK - Contro il logorio della vita moderna l´America lancia adesso la moda delle bibite rilassanti. Basta energy drinks e promesse di forza e durata: fuori piove, è un mondo freddo, direbbe il poeta, la recessione starà anche finendo ma intanto c´è più voglia di coccole e relax che sfide adrenaliniche come ai bei tempi di Wall Street. Anzi. «Una pacchia per il mercato dei drink-relax questa recessione», dice George Smart, fondatore e proprietario di una compagnia che si chiama Blue Cow e che come marchio ha una mucca che ride dal sito web.
Prepariamoci a farci di Drank. O Blue cow appunto. O Purple Staff. O ancora di iChill, con la "i" minuscola di Internet davanti, che Apple ha insegnato ad appiccicare a ogni marchio che alletti (iMac, iPod, iPhone). Prepariamoci a farci di una cosa dal nome non proprio facile da mandare a bere come Vacation in a Bottle, parafrasi del vecchio messaggio in bottiglia e commercializzata con l´acronimo ViB. Certo il fenomeno è per ora soltanto una goccia nel mare da 50 miliardi di dollari delle bevande non alcoliche: lo dice il Washington Post che pure sul fenomeno ha acceso il primo faro. Ma gli esperti giurano che siamo solo agli inizi.
«Nel mercato delle bevande c´è spazio per tutti» dice Harry Balzer del Npd, un gruppo di analisi di mercato. Più di 13 miliardi vanno alla voce soda. Verso il miliardo volano gli energy drinks, il settore in crescita più veloce: Red Bull, un nome per tutti, in vent´anni di vita è passato da zero a 3 milioni di lattine vendute in più di 100 paesi, lanciando quella moda coltivata oggi da altri 300 marchi.
Ma che cos´è un relax-drink? Basta guardare negli ingredienti. Drank è la creazione di Peter Bianchi, un signore che racconta la sua scoperta con tutta serenità: «Io ero un tipo capace di continuare a parlare per 50 miglia senza fermarsi mai: per me l´esigenza di rilassare il mondo era una questione personale». La trovata è semplice, gli ingredienti principali sono quelli della nonna: melatonina, valeriana e rosa, tre calmanti. E tanta acqua. Più sofisticata è Blue Cow, che a camomilla, papavero e fiore della passione aggiunge un ritrovato chimico importato dalla corea, la Suntheanina, nome protetto dal copyright, che sarebbe L-theanina allo stato puro, l´aminoacido che si trova nel the verde che i giapponesi usano come rilassante a antiossidante da secoli. Nella bottiglietta multicolore di Biv c´è nientedimeno che succo di melagrana (non dite agli americani che è il frutto ufficiale dell´Iraq), vitamine e aminoacidi, con un frizzo di bollicine. Mentre Purple Staff, che si autodefinisce "Il Superdrink della vita", è tutto aminoacidi ed erbe esotiche, compreso il misterioso Acai dell´Amazzonia.
Proprio la ricetta di Purple Staff è la sintesi del fenomeno. I suoi produttori, quelli della Funktional Beverages di Houston, pensavano di infilarsi nel mercato degli energy drinks con la loro bella Red Stuff, che indovinate contro chi andava a scontrarsi. L´intuizione di Tim Lucas è stata una sola: sbaragliamo. Ma dei concorrenti energy drinks Purple Staff ha conservato l´impronta di marketing aggressiva e soprattutto il target: i giovani dai 18 ai 25 anni per i quali «rilassarsi», spiega ancora Lucas «serve a meglio competere in spiaggia col surf, con lo sci d´acqua...».
Insomma ha ragione Balzer, l´analista: in questo mercato c´è posto per tutto e per tutti. I ragazzi di Vacation in a Bottle, per esempio, hanno cominciato l´anno scorso: erano quattro gatti, ora in azienda sono 26, puntano a fare 8 milioni di dollari di vendite già quest´anno e hanno un problema solo: con tutto questo da fare, riuscire un po´ a rilassarsi.