John Foley, La stampa 18/8/2009, 18 agosto 2009
Gamberetti e obbligazioni Che cocktail indigesto- Avvertimento agli hedge fund: i gamberi e le obbligazioni rischiose sono un pessimo cocktail
Gamberetti e obbligazioni Che cocktail indigesto- Avvertimento agli hedge fund: i gamberi e le obbligazioni rischiose sono un pessimo cocktail. Cinque grandi investitori occidentali sono rimasti coinvolti in una battaglia legale da 4 miliardi di dollari dopo una scommessa su un produttore indonesiano di gamberi, che si è rivelata perdente. L’Indonesia non è certo all’avanguardia nel mondo per quanto riguarda gli standard di diritto societario e di governance. Ma nel loro tentativo di ottenere rendimenti non convenzionali, gli investitori potrebbero avere sottostimato i rischi assunti. Cp Prima è un grande produttore di gamberetti controllato dalla famiglia Jiaravanon. Nel 2007, un veicolo offshore costituito dalla famiglia ha venduto 200 milioni di dollari di bond agli hedge fund Cqs, Glg Partners, Highbridge Capital Management, Marathon Asset Management e anche alla banca d’investimento Morgan Stanley. I bond erano convertibili in azioni Cp Prima e i fondi hanno anche ottenuto alcune azioni Cp Prima come garanzia. Le obbligazioni erano molto interessanti. L’investimento avrebbe fruttato un rendimento annualizzato del 10% in tre anni se solo le azioni Cp Prima fossero rimaste invariate. Ma la fuga dal rischio dell’anno scorso ha visto il crollo delle azioni con una forte riduzione del valore dei beni dati in garanzia del consorzio. I Jiaravanon hanno compensato parecchie volte questi cali ma non hanno potuto ristabilire a sufficienza il consorzio di garanzia per compensare il crollo del 90% che le azioni hanno subito da quando gli obbligazionisti hanno investito. Il fatto che i fondi avessero investito in bond la cui garanzia era evaporata era già abbastanza negativo. Ma c’era di peggio in arrivo. I Jiaravanon avevano dato in prestito a Cp Prima i guadagni derivanti dall’emissione di obbligazioni. Ma Cp Prima non aveva molta scelta, i suoi debiti erano così elevati che gli strumenti di finanziamento del suo capitale circolante erano a rischio. Ma l’emissione azionaria era in contrasto con le condizioni delle obbligazioni, consentendo agli hedge fund di espropriare la garanzia, circa il 7% delle azioni di Cp Prima e del contante, per un valore di circa 40 milioni di dollari.