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 2009  agosto 19 Mercoledì calendario

LE FOTO CON AUTORITOCCO PER ASSOMIGIARE ALLE STAR


Lui sa. Conosce il canone del bello, l’estetica fal­lace dell’umana creatura. Nella sua memoria al silicio e negli algoritmi di intelligen­za artificiale c’è chi ha impresso i tratti somati­ci di attori, i più belli e al­la moda. E così Venus, il sistema di intelligenza ar­tificiale elaborato da un team di ricercatori del­l’università di Siena, dopo un po’ di tempo di auto-ap­prendimento, adesso è ca­pace di abbellire la foto di un volto, trasformare una scialba ragazzina in una star supersexy, cambiare un sor­riso spento in uno sguardo da falco, potenziare e limare, scolpire e mitigare, celare e mettere in rilievo. Insomma, una sorta di bisturi virtuale che agisce in perfetta autono­mia secondo parametri inseri­ti dai suoi creatori.

Il sistema «abbellisci foto» made in Italy è così rivoluzio­nario che ha suscitato l’interes­se di grandi catene di negozi inglesi che, con il ritocco di fo­to (e tra poco di video digita­li), stanno facendo fortuna e in un anno hanno quintuplica­to il fatturato. Grazie a pro­grammi commerciali come Photoshop, infatti, è già possi­bile togliere rughe, rifare seni e glutei, avventurarsi nella più difficile operazione di liposu­zione, ringiovanire, far torna­re capelli fluenti ai calvi e ac­contentare il narcisismo impe­rante dei clienti. Tutto in mo­do virtuale, ovviamente, modi­ficando le foto con il computer e un esperto di grafica, un pro­cedimento a volte lento e co­stoso.

Il sistema, elaborato dal te­am guidato da Marco Gori, or­dinario di Intelligenza artificia­le alla facoltà di Ingegneria del­l’università di Siena, non ha bi­sogno di esperti dietro il com­puter perché è l’unico al mon­do ad essere completamente automatico.

«Abbiamo inserito nel sof­tware i tratti somatici di alcu­ni attori – spiega Gori ”, quelli che oggi sono giudicati i più belli, e il sistema modifica le immagini di normali perso­ne seguendo questi canoni».

Il software analizza 49 punti del viso e poi li confronta con il database dei «belli» memo­rizzati. A questo punto entra in gioco il «bisturi virtuale» e il computer abbellisce il volto secondo gradi maggiori o mi­nori di intervento.

«Si può scegliere un lifting leggero – spiegano Stefano Melacci, Marco Maggini e Lo­renzo Sarti, i ricercatori che hanno lavorato con il profes­sor Gori – oppure decidere di cambiare radicalmente fisiono­mia » .

Nella memoria del Grande Abbellitore sono state inserite le immagini di star hollywoo­diane (George Clooney, Ro­bert Redford, Al Pacino, Sean Connery) e nostrane, come Ste­fano Accorsi, Riccardo Scamar­cio, Raoul Bova. La macchina si è nutrita dell’estetica di Jen­nifer Lopez, Nicole Kidman, Marilyn Monroe, Angelina Jolie e persino della malizio­sa Paris Hilton.

Non mancano anche qui modelli italici: Anna Fal­chi, Elisabetta Canalis, Ma­nuela Arcuri, Monica Bel­lucci, Ornella Muti e Sabri­na Ferilli.

Venus è pure in grado di creare caricature. « la parte più difficile – spie­ga il professor Gori – perché presuppone la si­mulazione della creati­vità. In questo caso ab­biamo inserito nel si­stema vignette di Gian­nelli, Vauro, Forattini, Staino e Allegra. Con risultati incoraggian­ti » .

Le applicazioni pratiche? «Moltissi­me – risponde Gori ”: dalla robotica (riconoscimen­to dei volti in tempo reale e au­tomatico) al miglioramento delle foto commerciali in auto­matico » . Il team senese sta pensando anche a elaborazioni video con la creazione di cloni di ve­ri umani, bellissimi e senza di­fetti estetici. Per quelli etici bi­sogna aspettare. L’abbellitore dell’anima non ha richieste commerciali.