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 2009  agosto 18 Martedì calendario

JESOLO, LA MIAMI DEL VENETO


L’obiettivo della Jesolo del futuro è quello fissato nel master plan firmato dal progettista giapponese Kenzo Tange: risolvere i problemi dell’industria turistica con interventi strutturali che mantengano le caratteristiche di città balneare, ma le consentano di restare viva e attrattiva tutto l’anno. La capitale veneta delle vacanze, persegue coerentemente da 13 anni questo disegno di sviluppo urbano mirando in alto a modelli globali: Miami, Orlando, Cannes, Monaco. «Vogliamo costruire una nuova Jesolo che sia competitiva a livello internazionale», ha affermato il sindaco Francesco Calzavara che ha fissato al 2012, anno di scadenza del suo mandato, la tappa d’arrivo del progetto «City Beach», «dovrà essere una meta turistica di alto livello, multi target, di massa, ma di qualità, che offre 15 chilometri di spiaggia, parchi tematici, golf, maneggio, porto, aree naturalistiche e 300 chilometri di piste ciclabili, resa unica da una nuova identità disegnata da un gruppo di archistar di fama mondiale».

Il progetto di trasformazione della città che conta 24 mila abitanti, ma registra in estate più di 1 milione di arrivi, è imperniato sul piano regolatore di Tange che sta realizzando con contributi di designer internazionali e italiani. La parola d’ordine è landmark: edifici in verticale e piazze che segnano il ritmo del territorio, dando unità allo spazio e integrando le due aree che costituiscono Jesolo: il centro storico e il lido. Verrà creata una nuova zona residenziale intermedia, attrezzata con strutture pubbliche e servizi, estendendo nel contempo l’offerta turistica sul fronte mare che viene collegato al centro da un grande parco urbano. Nelle settimane scorse è stato inaugurato uno dei tasselli «alti» del mosaico, la Torre Aquileia, progettata dallo spagnolo Carlos Ferrater: 73 metri di altezza, nella centrale piazza Mazzini, 22 piani, con vista sul mare, la laguna e il campanile veneziano di San Marco. E’ lunga la lista degli interventi in costruzione e in progetto: il porto turistico progettato da Giancarlo Pighin e Giorgio Rizzi, Jesolo Village residence di Richard Meier, il complesso Fronte Mar di Montesi, Costanzia, Tronchin e Pisan, la Casa nel Parco di Goncalo Byrne e Joao Ferreira Nunes, il parco commerciale di Zaha Hadid. E poi il nuovo golf a 18 buche con la club house e il residence di Gian Paolo Mar, il parco Equilio con le scuderie per i cavalli e il maneggio realizzato da Olivotto e Martin.

Le aree interessate allo sviluppo sono oltre al centro, con il grande parco urbano, le due direttrici attrezzate che lo collegano al lungomare e le estremità del Lido dove stanno sorgendo, a ovest il nuovo porto oltre ad altre aree residenziali e sportive, a est i nuovi interventi in pineta. Tra questi in fase di avanzata costruzione c’è Casa nel Parco, un complesso residenziale e commerciale progettato dai due architetti portoghesi per la Cogetrev spa. «Merville», così è stata chiamata la torre di ventiquattro piani (ottanta appartamenti), cui si aggiungono gli altri sessanta appartamenti e le sei ville realizzate tra i pini, in un’area di oltre 20mila metri quadrati di parco privato fronte mare, con due piscine, una spiaggia in concessione privata e dieci negozi. «La firma sull’opera è d’autore: i portoghesi Goncalo Byrne e Joao Ferreira Nunes», ha affermato Giorgio Batacchi, titolare della società, «La costruzione terminerà entro il 2010 e il suo valore supererà i 50 milioni di euro escluso il costo dell’area. Entro l’anno verrà inaugurato anche il porto turistico «Stiamo installando pontili e bricole e posando i sottoservizi per acqua ed elettricità», ha detto Andrea Gentile titolare della società che sta realizzando il nuovo approdo completo di residenze e servizi che sorge sulle acque dolci del fiume Sile a ovest della città, «quando avremo finito ci saranno 150 posti barca in più di quelli del vecchio porto (488), ma saranno in compenso più grandi in grado così di ospitare anche navi di 35 metri. Successivamente i posti barca diventeranno quasi mille». Da parcheggio per barche a «porto residenziale», il nuovo approdo è stato completamente ridisegnato con un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro. L’obiettivo è trasformare l’attracco in una baia circolare (che sarà realizzata nella seconda fase di ampliamento del porto) sulla quale si affacciano 126 residenze. L’intervento interessa nelle due fasi previste, 377mila metri quadri. Ad oggi sono stati costruiti 35mila metri cubi di appartamenti suddivisi in tre lotti e sono in via di ultimazione 15mila metri cubi di edifici commerciali e di servizi, una piazza interna, yacht club, ristorante, uffici e una location polivalente per mostre ed eventi. Nella seconda fase è prevista un’ulteriore cubatura di circa 55mila metri cubi. Tra breve sarà pronto anche il raccordo autostradale.