Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  agosto 18 Martedì calendario

EMILIA ROMAGNA E PUGLIA, LE METE PREFERITE



Il mese preferito è agosto. La meta l’Italia, con qualche punto in più per Emilia Romagna e Pu­glia, seguite da Sicilia, Toscana e Calabria. Il ma­re batte ancora la montagna e le città d’arte, cre­scono i laghi (2% di domanda in più rispetto al­l’ 1% del 2008) e tengono le terme. Per gli italiani l’estate della crisi è soprattutto domestica: se­condo le stime di Federalberghi nel corso di tut­ta la stagione il 74,8% dei vacanzieri rimarrà en­tro i confini nazionali. Una fortuna per gli opera­tori del settore? Non sempre.

«Il turista italiano – spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e di Confturismo’ in media spende meno rispetto per esempio a quello americano». E i nuovi flussi, magari i ci­nesi?

Bocca ci va cauto: «Il turista cinese medio – dice – ha un budget di 50 euro per notte. Possiamo aspettarci di più dal mercato indiano, che è più maturo, o da paesi in crescita come il Brasile». Gli italiani invece, quest’anno, risco­prono le seconde case e stanno attenti al bud­get: la spesa stimata per la vacanza estiva (viag­gio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 710 euro, -18% rispetto agli 861 dell’estate scorsa. Ma a ridursi sono soprattutto i tempi: la vacan­za 2009 mediamente si attesta sulle dieci notti fuori casa. Erano dodici nel 2008 e addirittura quindici l’anno prima, in due estati siamo calati del 33%.

E se la domanda si regola sui ritmi dell’auste­rity lo stesso non si può dire dell’offerta: «In Ita­lia – continua Bocca – l’aumento delle struttu­re ricettive è altissimo. Mi preoccupa soprattut­to quello in vista dell’Expo di Milano del 2015. E dopo l’Expo che succederà?». La stagione, per ora, secondo gli operatori è stata deludente: «Ci sono ancora le partenze last-minute ma non ci aspettiamo un settembre e un ottobre miglio­ri ». Eppure, dice il presidente di Federalberghi, le potenzialità turistiche il Paese le ha, eccome: «L’Italia potrebbe vivere di solo turismo. Ma ab­biamo bisogno di interventi concreti, più inve­stimenti nelle infrastrutture e nei trasporti e una fiscalità pari a quella dei nostri principali competitor, la Francia e la Spagna». I due paesi che, insieme alla Grecia e al Mar Rosso, questa estate hanno fatto gola agli italiani che hanno preferito trascorrere le ferie all’estero.

«Tra le mete più gettonate ci sono anche gli Usa – dice Cinzia Renzi, presidente di Fiavet, la Federazione italiana degli agenti di viaggio e tu­rismo – ma in generale vincono l’Italia e il ma­re. Soprattutto per le famiglie e per i giovani tra 16 e 18 anni che scelgono i classici circuiti da discoteca: Rimini, Riccione e Lignano Sabbiado­ro ». Ma l’italiano in vacanza ha anche un altro sogno nel cassetto: la superclassica crociera. « un fenomeno che non conosce crisi – continua Renzi – competitivo dal punto vista del rappor­to qualità-prezzo, versatile e adatto a tutti. Sen­za contare la capillarità: oramai ci sono partenze da nove porti, praticamente è coperto tutto il territorio nazionale».