Giulia Ziino, Corriere della Sera, 18/8/2009, 18 agosto 2009
EMILIA ROMAGNA E PUGLIA, LE METE PREFERITE
Il mese preferito è agosto. La meta l’Italia, con qualche punto in più per Emilia Romagna e Puglia, seguite da Sicilia, Toscana e Calabria. Il mare batte ancora la montagna e le città d’arte, crescono i laghi (2% di domanda in più rispetto all’ 1% del 2008) e tengono le terme. Per gli italiani l’estate della crisi è soprattutto domestica: secondo le stime di Federalberghi nel corso di tutta la stagione il 74,8% dei vacanzieri rimarrà entro i confini nazionali. Una fortuna per gli operatori del settore? Non sempre.
«Il turista italiano – spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e di Confturismo’ in media spende meno rispetto per esempio a quello americano». E i nuovi flussi, magari i cinesi?
Bocca ci va cauto: «Il turista cinese medio – dice – ha un budget di 50 euro per notte. Possiamo aspettarci di più dal mercato indiano, che è più maturo, o da paesi in crescita come il Brasile». Gli italiani invece, quest’anno, riscoprono le seconde case e stanno attenti al budget: la spesa stimata per la vacanza estiva (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 710 euro, -18% rispetto agli 861 dell’estate scorsa. Ma a ridursi sono soprattutto i tempi: la vacanza 2009 mediamente si attesta sulle dieci notti fuori casa. Erano dodici nel 2008 e addirittura quindici l’anno prima, in due estati siamo calati del 33%.
E se la domanda si regola sui ritmi dell’austerity lo stesso non si può dire dell’offerta: «In Italia – continua Bocca – l’aumento delle strutture ricettive è altissimo. Mi preoccupa soprattutto quello in vista dell’Expo di Milano del 2015. E dopo l’Expo che succederà?». La stagione, per ora, secondo gli operatori è stata deludente: «Ci sono ancora le partenze last-minute ma non ci aspettiamo un settembre e un ottobre migliori ». Eppure, dice il presidente di Federalberghi, le potenzialità turistiche il Paese le ha, eccome: «L’Italia potrebbe vivere di solo turismo. Ma abbiamo bisogno di interventi concreti, più investimenti nelle infrastrutture e nei trasporti e una fiscalità pari a quella dei nostri principali competitor, la Francia e la Spagna». I due paesi che, insieme alla Grecia e al Mar Rosso, questa estate hanno fatto gola agli italiani che hanno preferito trascorrere le ferie all’estero.
«Tra le mete più gettonate ci sono anche gli Usa – dice Cinzia Renzi, presidente di Fiavet, la Federazione italiana degli agenti di viaggio e turismo – ma in generale vincono l’Italia e il mare. Soprattutto per le famiglie e per i giovani tra 16 e 18 anni che scelgono i classici circuiti da discoteca: Rimini, Riccione e Lignano Sabbiadoro ». Ma l’italiano in vacanza ha anche un altro sogno nel cassetto: la superclassica crociera. « un fenomeno che non conosce crisi – continua Renzi – competitivo dal punto vista del rapporto qualità-prezzo, versatile e adatto a tutti. Senza contare la capillarità: oramai ci sono partenze da nove porti, praticamente è coperto tutto il territorio nazionale».