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 2009  agosto 18 Martedì calendario

CERVELLI IN FUGA SCOPRONO IL GENE ANTICANCRO


ROMA - Dieci anni fa furono costretti ad emigrare dopo aver denunciato il solito caso di nepotismo baronale che li stava danneggiando. Accolti negli Usa hanno sfornato una scoperta dietro l´altra, ieri l´ultima, con importanti sviluppi nella cura dei tumori cerebrali infantili e per gli impianti di staminali.
Antonio Iavarone e Anna Lasorella, marito e moglie, pediatri, nel ”95 avevano già ottenuto risultati promettenti sui tumori nervosi infantili. «Il nostro laboratorio era modernissimo, non aveva nulla da invidiare a quelli americani», raccontava Iavarone, «ma il primario di oncologia pediatrica del policlinico Gemelli di Roma, Renato Mastrangelo, cominciò a renderci la vita impossibile. Ci imponeva di inserire il nome del figlio nelle nostre pubblicazioni scientifiche. Ci impediva di scegliere i collaboratori. Non lasciava spazio alla nostra autonomia di ricerca. Per alcuni anni abbiamo piegato la testa. Sono circa 25 le pubblicazioni illegittimamente firmate dal figlio del professore. Poi, nel ”99, abbiamo denunciato tutto». Ne seguì il solito polverone mediatico con strascichi giudiziari il cui unico esito fu l´emigrazione dei due ricercatori.
La loro ultima scoperta è stata annunciata ieri dalla Columbia University Medical Center di New York - che trarrà anche i profitti dai brevetti che ne deriveranno - dove ora lavorano Antonio Iavarone e Anna Lasorella, marito e moglie, pediatri. La coppia ha dimostrato che una proteina, prodotta dal gene Huwe1, assicura la corretta programmazione delle cellule staminali del cervello - e molto probabilmente anche di altri organi - a formare cellule nervose adulte e ben funzionanti. Se invece il gene smette di funzionare le staminali non maturano più e continuano a moltiplicarsi all´infinito innescando un tumore cerebrale. La farmacologia quindi ora ha una "leva" su cui provare ad agire per fermare alcuni tumori cerebrali infantili ma anche per migliorare gli impianti di cellule staminali.
La scoperta è pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Developmental Cell che gli dedica la copertina. Nei bambini i tumori del cervello sono la forma più comune di cancro dopo la leucemia. «Esprimo le mie più sincere congratulazioni a Iavarone e Lasorella - ha detto il senatore del Pd Ignazio Marino - per la loro scoperta rivoluzionaria. Ero riuscito ad introdurre un approccio meritocratico nei finanziamenti alla ricerca con il bando che assegnava fondi ai giovani ricercatori valutati da una commissione di under 40. Purtroppo il ministro Gelmini ha preferito tornare ad un meccanismo discrezionale per la selezione».