La Stampa.it, croncahe, 18/8/2009, 18 agosto 2009
San Fili, Cosenza - Ha ucciso l’anziano cui faceva da badante già da anni al termine di un litigio, poi non ha retto al rimorso e si è impiccata
San Fili, Cosenza - Ha ucciso l’anziano cui faceva da badante già da anni al termine di un litigio, poi non ha retto al rimorso e si è impiccata. questa la ricostruzione ritenuta più plausibile dai carabinieri per spiegare la morte di Aldo Briuolo, di 84 anni, e della sua badante, Margarita Kuzmjna, di 45 anni, ucraina. Ad allertare i carabinieri sono stati i parenti di Briuolo, che non riuscivano a contattarlo da almeno 3 giorni. Ricevuta la segnalazione i militari si sono recati a controllare, ma non ricevendo risposta hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno forzato la porta blindata, chiusa a chiave. Nell’appartamento la macabra scoperta. Disteso sul letto, col cranio fracassato col uno o più colpi ed un cuscino sul viso, il cadavere del pensionato. Nel bagno attiguo, quello della Kuzmjna, impiccata con un cinghia. La donna, probabilmente in preda ad un raptus, avrebbe colpito l’anziano con una spranga di ferro o con un batticarne (che sono stati trovati nel bagno). Poi, resasi conto di quanto commesso, avrebbe adagiato il corpo di Briuolo sul letto, posandogli un cuscino sul volto. Infine, presa una cinghia, l’attaccata ad una trave del bagno per impiccarsi.