Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  agosto 20 Giovedì calendario

Treccani. Giuliano Amato, da febbraio presidente dell’Enciclopedia Treccani, annuncia che il futuro della Treccani sarà nella rete, senza lasciare la carta

Treccani. Giuliano Amato, da febbraio presidente dell’Enciclopedia Treccani, annuncia che il futuro della Treccani sarà nella rete, senza lasciare la carta. Il modello a cui pensa è quello dell’Enciclopedia britannica che da Chicago continua a pubblicare su carta, ma ha anche un suo portale in parte gratutito e in parte in abbonamento. Esiste da qualche mese un embrione di portale, www.treccani.it, che per ora permette di sapere quali sono i saggi apparsi su un determinato argomento. Dal 1985 la Treccani è una spa: le quote sono soprattutto di banche e fondazioni bancarie, oltre a Rai e Telecom. Conta poco meno di 200 dipendenti. Fino a cinque anni fa il 90 per cento delle vendite era rappresentato da enciclopedie e dizionari, il 10 dalle edizioni di pregio. Ora queste sono salite al 40 per cento. Vengono vendute circa 500 copie all’anno di Enciclopedia. L’emolumento di Amato sarebbe di 150 mila euro l’anno, ma fa il presidente gratis, così come gratis scrive per Il Sole 24 ore e ha insegnato alla Luiss.