Vanity Fair 19/8/09, 13 agosto 2009
In Giappone, India e Corea, più invitati ci sono ai matrimoni, più la cerimonia si giudica riuscita
In Giappone, India e Corea, più invitati ci sono ai matrimoni, più la cerimonia si giudica riuscita. Per ovviare a eventuali carenze di parenti o amici, proliferano perciò le agenzie che affittano «ospiti per tutti i gusti»: per 200 dollari, a Tokyo si possono avere «comparse gentili e ben vestite», disposte anche a cantare una canzoncina con un extra di 50. Seul e New Delhi sono ancora più economiche: meno di venti dollari a invitato.