Giuliano Balestreri, Il Sole-24 Ore 13/8/2009;, 13 agosto 2009
ACCENTO BRITISH PER MONTALBANO
Gli arancini del Commissario Montalbano si trasferiscono nel cuore della City londinese. Certo, prima che il poliziotto uscito dalla penna di Andrea Camilleri inizi a parlare inglese bisognerà aspettare ancora, ma il dado è tratto. Il fondo inglese Cambria, guidato da Mario Mauri, ha rilevato il 33% di Palomar, la casa di produzione del
Commissario Montalbano , ma anche dei film Giovanni Falcone e Perlasca - Un eroe italiano.
L’operazione segue la cessione del 100% di Palomar da Endemol a Carlo Degli Esposti. Adesso l’ingresso nel capitale di Cambria porta liquidità e obiettivi ambiziosi, «a cominciare dall’internazionalizzazione dei progetti finora realizzati» dice Mario Mauri, che aggiunge: «In realtà c’era già stata l’idea di produrre qualche episodio di Montalbano in Inghilterra, se n’era parlato anche con Camilleri che sembrava interessato, poi non se ne fece nulla. Adesso ci riproveremo. Di certo ci piacerebbe che il commissario imparasse a parlare anche tante altre lingue». A cominciare magari dallo spagnolo, in omaggio a Manuel Vazquez Montalbán che ispirò Camilleri al punto che chiamò proprio così il suo poliziotto.
Quella di Cambria non è però una prima assoluta nel mondo della produzione televisiva. Nel 2001 ha, infatti, fondato la
start-up Paypermoon che ha realizzato
in collaborazione con la Rai la fiction Raccontami.
«In un momento difficile come questo – prosegue Mauri – è fondamentale creare sinergie. I broadcaster pagano sempre meno e le case per continuare a sopravvivere devono tagliare i costi e crescere». Per il momento la fusione tra Paypermoon e Palomar non è all’ordine del giorno, ma non è certo esclusa anche perché i numeri delle due società sono ancora ridotti. La casa di Cambria ha chiuso il 2008 con un fatturato di circa 10 milioni, mentre i produttori di Montalbano sono arrivati a 21 milioni. Il manager ha già in mente la riorganizzazione del gruppo che sarà riunito sotto il cappello della holding Aislin, già veicolo del fondo: «Sarà utilizzata anche per fare altre operazioni nel settore, in Italia e all’estero. Noi avremo una quota di rilievo, così come Carlo Degli Esposti. Comunque, non si tratta di un’acquisizione speculativa ». facile, intanto, immaginare che terminato l’assestamento degli assetti societari Cambria avrà una quota di maggioranza. Poi non è esclusa neppure la quotazione in Borsa.
Nel frattempo, però, la missione – almeno per i prossimi due anni ”sarà quella di difendere i margini dalle incertezze del mercato. Il mol del settore varia tra il 15 e il 20% grazie, soprattutto, alle repliche televisive: «Per un prodotto come Montalbano il margine di un secondo passaggio in tv è quasi del 100%». A preoccupare le società è la questione dei diritti che, oggi, sono nelle mani dei broadcaster, ma che i produttori vorrebbero vedere ridistribuiti: «Sulla questione si è espressa anche l’Agcom. Negli Stati Uniti – rilancia Mauri – una fiction come Montalbano varrebbe decine di milioni da noi, invece, molto meno ».Intanto l’anno prossimo sarà prodotta la nuova serie del Commissario, insieme ad altri progetti della Palomar tra cui la fiction Nel bianco tratta dall’omonimo romanzo di Ken Follett, in onda in autunno.