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 2009  agosto 11 Martedì calendario

MEDIE, PIU’ BRAVI AL SUD MA COL TRUCCO


Test di fine anno: risultati ritoccati dall´Invalsi perché sospetti. E "vince" il Nord

Le graduatorie forse influenzate da irregolarità Modifica destinata a far discutere

ROMA - Studenti meridionali più bravi dei compagni padani? I numeri dicono di sì, ma basta una "correzione" per ribaltare il risultato. Ieri l´Invalsi, l´istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, ha pubblicato i primi risultati relativi alla prova nazionale svolta due mesi fa da oltre 560 mila studenti di terza media. L´istituto guidato da Piero Cipollone, per formulare un primo giudizio sul livello di preparazione degli adolescenti italiani, si è basato su un campione rappresentativo di 1.304 scuole delle seimila esistenti sul territorio nazionale. Il primo risultato è sorprendente: i ragazzini del Sud sbaragliano tutti gli altri. "Possibile?" si saranno chiesti gli esperti dell´Invalsi. Ed ecco la risposta: «dal campione emergono evidenti indicazioni di comportamenti opportunistici in alcune scuole» meridionali, fenomeno che ha richiesto «una procedura di correzione dei dati (editing statistico) per eliminare l´effetto distorsivo prodotto dai suddetti comportamenti anomali». In poche parole: o il 18 giugno gli studenti meridionali si sono dati da fare a copiare, senza che i prof abbiano vigilato, oppure sono stati gli stessi insegnanti a dare un aiutino ai ragazzi. Il rapporto è destinato ad alimentare il clima di polemica acceso nei giorni scorsi dalla Lega a proposito dei risultati della maturità: impossibile che al Sud i diplomati con 100 e lode siano il doppio rispetto al Nord. Per correggere i dati "grezzi", come ammette lo stesso istituto, è stata adottata una «metodologia statistica articolata e analitica», che «tuttavia non supera totalmente il problema della presenza dei dati anomali». Ma basta adottare «un approccio sfuocato» per attenuare «in maniera considerevole l´incidenza di comportamenti opportunistici» e ricondurre i numeri a quelli che tutti si aspettano. La tabella dei "punteggi medi corretti", alla fine, ristabilisce i reali valori in campo: primi i ragazzini nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud. Così come, su dati del 2006, ha certificato il questionario Pisa dell´Ocse.
 il secondo anno che all´esame finale gli allievi di terza media devono cimentarsi anche con il quizzone, che intende saggiare la loro preparazione in italiano e matematica. Ma nella versione 2009 i prof hanno dovuto tenerne conto anche nella formulazione del giudizio e del punteggio finale. Quest´anno, i ragazzini si sono ritrovati di fronte 67 domande a risposta multipla: 40 di italiano e 27 di matematica. La media di risposte corrette si attesta attorno al 67% per la prima materia e al 64% per la seconda. Ma il rapporto dice pure che gli alunni stranieri, così come i ripetenti, sono molto meno bravi di quelli "autoctoni". Dato che potrebbe svelare il mistero dei dati anomali di quasi tutte le regioni meridionali. Al Sud, come scrive lo stesso Invalsi, la percentuale di alunni stranieri è irrisoria (1,6 per cento) mentre al Nord si supera il 10 per cento. Circostanza che ha contribuito ad abbassare i punteggi dell´intera area settentrionale.