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 2009  agosto 11 Martedì calendario

SNELLE, SEXY E RIFATTE UN VIDEOGAME INSEGNA A DIVENTARE VELINE


MILANO
L’obiettivo è diventare più carine possibile. Conquistare il cuore di un fidanzato, più ricco è meglio è, perché grazie a lui si può migliorare ulteriormente, facendosi comprare vestiti, gioielli, e all’uopo pure interventi di chirurgia estetica per ritoccare le forme ancora acerbe. E’ più o meno quello che accade nell’era del velinismo. Ma ora ogni teenager può cominciare ad allenarsi fin dalla più tenera età sul web grazie a un giochetto. L’ideona è sbocciata in Francia, dove si chiama www.mabimbo.com, è stata esportata in Inghilterra (www.missbimbo.com), e dato che nella rete non esistono confini, il passatempo virtuale spopola anche tra le bambine italiane. Il successo c’è, perché i contatti sono 70mila al mese. Le ragazzine si divertono, si consigliano il sito col passaparola. Ma le mamme s’inquietano, si telefonano smarrite, s’indignano. E scoppia la polemica.
Ieri è intervenuto il Vaticano. Il successo di questo giochetto è il simbolo di una «società senza valori», ha commentato Gianfranco Grieco, esponente del Pontificio consiglio per la Famiglia. «A giocarci - continua il religioso - sono figli di una famiglia assente che invece di formare ed educare i giovani delega tutto agli strumenti della tv e di internet dei concorsi per Veline. Ma questi sono i modelli insignificanti di un mondo vuoto. Così non si costruisce con responsabilità il futuro dei figli».
Per trastullarsi con Miss Bimbo, che in inglese significa più o meno «Velina», basta registrarsi nel sito. Ci si sceglie un’avatar, un guardaroba di abitini loliteschi, si riceve un portafoglio di mille «Bimbo dollars» (virtuali) e si comincia l’avventura. Ovvero si cerca di spendere l’argent de poche per diventare più stuzzicanti possibile. Di livello in livello, bisogna acquistare creme di bellezze, affittare ville, cambiare acconciature e comprare vestiti.
La «Bimbo»-Velina, naturalmente deve essere snella. Quindi dovrà nutrirsi poco e, possibilmente, consumare alimenti dietetici. Se i soldi virtuali sono stati ben investiti, la protagonista ha successo. La più hot del villaggio guadagna punteggio e sale di livello. Civettare e zoccoleggiare non guasta. Perché quando accalappiano un boyfriend danaroso arrivano nuovi punti e nuovi «Bimbo Dollars».
C’è chi dice che non ci sia nulla di male. Il gioco in fondo rispecchia la caterva di reality e certami per diventare veline che fanno la fortuna della tv generalista e stuzzicano l’immaginario delle teenager. Essere attraenti è un dono della natura. Peccato però che allo svaghetto si dedichino fanciulline di 9-10 anni, e che rischino di rafforzarsi nella convinzione che la bellezza è l’unico metro del successo. Perché con i «Bimbo dollars» mica ti puoi comprare il «Simposio» di Platone o la biografia di Rita Levi Montalcini.