Mercedes Bresso, La Stampa, 10/8/2009, 10 agosto 2009
VERSO IL 2011 SENZA CERTEZZE
Caro direttore vorrei rispondere alle considerazioni svolte sull’Unità d’Italia dall’On. Roberto Cota e pubblicate dalla Stampa. Osservo in primo luogo che l’autorevole esponente della Lega Nord non replica nel merito ai problemi politici e culturali che pongo. L’On. Cota preferisce parlar d’altro.
Quanto alle «opere elefantiache», noi stessi le avevamo escluse già all’inizio. Si possono – si debbono – fare buone cose senza sprechi. Ma occorre almeno amare questo Paese e la sua storia. La verità è che, al momento, di elefantiaco in Italia ci sono soltanto gli stanziamenti miliardari per Expo 2015 e per il ponte di Messina. Punto. Prendiamo atto delle priorità politiche e culturali del governo Berlusconi. Ma poi: che cosa darà il senso della festa nazionale? Sappiamo già che il Presidente della Repubblica sarà con noi per l’occasione. E il governo? Chi lo rappresenterà?
Infine, la promozione internazionale dovrà partire necessariamente entro l’ormai vicinissimo autunno. Che cosa diremo ai tour operators? Che di pronto ci sono soltanto Torino e il Piemonte? Per portare visitatori e pubblico nella primavera del 2011, dovremmo avere la certezza dell’intervento del governo. Chiediamo almeno che ci dicano rapidamente se questo intervento ci sarà o non ci sarà. Così, solo per saperci regolare.
Mercedes Bresso*
*Presidente della Regione Piemonte