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 2009  agosto 12 Mercoledì calendario

Guido Bertolaso. Dopo la maturità era indeciso se diventare giornalista o medico. Scelse medicina, con specializzazione in cura delle malattie infettive

Guido Bertolaso. Dopo la maturità era indeciso se diventare giornalista o medico. Scelse medicina, con specializzazione in cura delle malattie infettive. Il suo sogno era operare in Africa. La specializzazione la fece a Liverpool: viveva in una stanzetta di un quartiere operaio, alla fine degli anni Settanta, anni di crisi nera. Fotografò i bambini del vicinato che giocavano per strada in mezzo alla spazzatura. Con quelle foto aprì la sua tesi specialistica. Il 13 maggio 1980 partì per l’Asia, infettivologo in un ospedale della cooperazione italiana in Thailandia. L’ospedale era una baracca vuota dentro una risaia nella giungla. Convinse l’ambasciatore italiano a spendere 300 mila dollari e in due mesi costruirono capannoni con i macchinari tecnici indispensabili. Conobbe Emilio Colombo nel 1981 quando era ministro degli esteri. Doveva visitare per cinque minuti il suo ospedale in Thailandia. L’elicottero si ruppe, si fermò di più e Bertolaso gli parlò per cinque ore. Fu così che Colombo un anno dopo lo chiamò a Roma per dirigere gli interventi della cooperazione sanitaria italiana nei paesi in via di sviluppo. Quando Giulio Andreotti sostituì Colombo alla Farnesina, gli raccontarono per prima cosa che Bertolaso non andava bene perchè era un comunista travestito. A 39 anni quando Andreotti sperperò miliardi in Somalia si dimise, con moglie e due figlie a carico. Il 9 gennaio 1990 si trovava a Ginevra quando l’ambasciatore Luigi Cavalchini lo chiamò: era stato nominato Direttore generale della presidenza del Consiglio. Vi rimase per molti anni, eccetto 2 anni a New York come vicedirettore generale dell’Unicef. Qui conobbe l’allora ministro degli esteri, Beniamino Andreatta, che gli chiese di inventare il servizio civile in sostituzione di quello militare. Nel maggio 2001 scrisse di sua sponte a Gianni Letta, dicendogli che per il G8 di Genova non si stavano organizzando a dovere. A settembre 2001 venne nominato a capo della Protezione civile. La prima cosa che fece fu di andare da Berlusconi, firmare e consegnargli una lettera di dimissioni non datata. Dice di aver conosciuto Giampaolo Tarantini che gli ha presentato un tipo per farlo lavorare. Guadagna 250 mila euro all’anno. Il 7 settembre compie 8 anni alla Protezione civile.