Vanity Fair 12/8/2009; la Repubblica 7/8/2009, 12 agosto 2009
Lite tra gli scrittori Tiziano Scarpa e Antonio Scurati. Il primo, dopo aver vinto lo Strega con 119 voti, ha parlato dell’altro (che è arrivato secondo con 118 voti) come di un «caso mediatico: la costruzione di un intelletuale e di un autore pop attraverso una strategia propagandistica che va avanti da anni
Lite tra gli scrittori Tiziano Scarpa e Antonio Scurati. Il primo, dopo aver vinto lo Strega con 119 voti, ha parlato dell’altro (che è arrivato secondo con 118 voti) come di un «caso mediatico: la costruzione di un intelletuale e di un autore pop attraverso una strategia propagandistica che va avanti da anni. Considerata la sua capacità di persuasione dovrebbero farlo segretario del Pd». Per Scurati, Scarpa è: «simbolo della categoria del marginale ”fotti e chiagni”», «oppositore funzionale al potere», «buffone di corte 2.0». Conclusione: «Ha vinto con il sostegno del più importante gruppo editoriale e mediatico italiano. Mi stupisce che nonostante la medaglietta appuntata al petto da Papi Mondadori continui a sprizzare veleno sugli altri concorrenti».