Alessia Manfredi, Repubblica, 08/08/2009, 8 agosto 2009
Altro che re dei predatori: Il t-rex se la prendeva coi piccoli - Il tirannosauro, il più temibile predatore della preistoria, con fauci enormi in grado di triturare agevolmente anche un tavolo, se la prendeva coi piccoli
Altro che re dei predatori: Il t-rex se la prendeva coi piccoli - Il tirannosauro, il più temibile predatore della preistoria, con fauci enormi in grado di triturare agevolmente anche un tavolo, se la prendeva coi piccoli. Amava cacciare dinosauri baby, appetitosi bocconcini che, di preferenza, ingurgitava interi. Un bullo, insomma, che piuttosto che affrontare fieramente esemplari della sua stessa stazza, prediligeva il gioco facile, andando a stanare prede giovani e indifese. L’immagine, in contrasto con quella cinematografica del bestione di giurassica memoria che ingaggiava feroci battaglie con altrettanto spaventosi e giganteschi colleghi, ci viene proposta da un paleontologo inglese, David Hone, che insieme al collega Oliver Rauhut, della Collezione statale bavarese di paleontologia e geologia di Monaco, ha studiato a lungo le abitudini predatorie e la dieta del tirannosauro. Arrivando alla conclusione che, insieme ad altri dinosauri carnivori bipedi, il T-rex preferisse nettamente andare a cercare prede in erba e molto più piccole di sé. In uno studio pubblicato sulla rivista internazionale di paleontologia Lethaia, Hone e Rauhut sostengono che, proprio come i predatori moderni, i dinosauri teropodi di preferenza cacciavano i piccoli, il che spiegherebbe l’assenza di fossili di dinosauri di piccole dimensioni e in giovane età. Per Hone, che lavora preso l’istituto di Paleontologia dei vertebrati e paleoantropologia di Pechino, in Cina, era soprattutto una questione di praticità: "Buttare a terra una preda giovane è più facile e il rischio di farsi male per il cacciatore è minore" ha raccontato al quotidiano britannico Independent. Ingerire gli animali interi o in pezzi di grosse dimensioni avrebbe poi, secondo i due scienziati, dato un grosso vantaggio al tirannosauro: quello di poter assimilare minerali ed altri preziosi nutrienti contenuti nelle ossa dei giovani. E se è vero che le testimonianze fossili sono piuttosto rare, Hone e Rauhut sono convinti che vadano a sostegno della loro tesi: "Laddove esistono ossa di prede nello stomaco di dinosauri carnivori, appartengono ad esemplari giovani", dice Hone.